Lo sport scende in campo per le donne: i messaggi contro il gender gap

Un pensiero importante nella giornata dedicata alle donne

La giornata delle donne, una giornata particolare che coincide con un periodo drammatico a livello storico. Lo sport però scende in campo per le donne e contro il gender gap.

Giornata delle donne: tante le iniziative e i messaggi di solidarietà

Le atlete di DSF.Sport con il Team di DSF.Sport hanno partecipato alla campagna internazionale #breakthebias, a cui partecipa in Italia anche Inspiring Girls Italia, per l’uguaglianza dei diritti delle donne, per un mondo libero da pregiudizi, stereotipi di genere e discriminazione.

Ognuna delle atlete coinvolte ha tentato di spiegare perché sia importante abbattere gli stereotipi, per promuovere un cambiamento per un futuro più inclusivo.

Poi c’è il medaglia olimpico nella staffetta, Fausto Desalu che partecipa alla campagna “Uguali e Insieme” contro le disuguaglianze di genere.

Non mancano anche i pensieri e gli auguri di due campionesse come Federica Pellegrini e Arianna Fontana.

L’ex nuotatrice ha scritto: “Oggi è la festa della donna. Il mio pensiero va a quelle donne che purtroppo stiamo vedendo da lontano, attraverso uno schermo troppo poco empatico, che sia di una televisione o di un cellulare.
Penso a quelle donne costrette a scappare con i propri figli, tenuti per mano sotto il rumore pauroso e assordante delle bombe che cadono.
Quelle donne che si sono trovate a partire senza preavviso, con il freddo pungente di una primavera che tarda ad arrivare, con figli poco più che neonati avvolti nelle coperte, con figli feriti portati in ospedali senza corrente.
E con figli persi a 18 mesi… povero Kirill!!

Donne che si sono dovute fare forti per poter sopravvivere, e per far sopravvivere i loro figli, una forza che solo l’istinto alla sopravvivenza ti può dare; donne che hanno lasciato i loro mariti e compagni a combattere con l’incertezza di rivedersi, chissà, e quando ancora, e dove; donne che hanno indossato una divisa militare, e sono sul campo per dare battaglia, pronte a una lotta di resistenza cupa.
Dopo aver visto l’inferno, crederanno ancora nel Paradiso queste donne?!
Dentro di me spero di si, però questo schermo così poco empatico mi frega, al punto tale da chiedermi: Io ci crederei ancora nel Paradiso? Crederei ancora che prima o poi tornerà il sole?!
Quello che mi auguro, da donna, è che non pensino nè al sole nè al Paradiso, ma che trovino la forza per resistere e sopravvivere”.

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