Caso Garlasco: al via il maxi incidente probatorio, ma che succede ora?

Nuova svolta
Come noto dopo 18 anni il caso di Garlasco e dell’omicidio di Chiara Poggi è stato riaperto con nuove indagini a carico di Andrea Sempio, amico del fratello della ragazza uccisa nel 2007 in Lombardia.
Nelle ultime ore il gip di Pavia Daniela Garlaschelli ha accolto la richiesta dei pm di un maxi incidente probatorio.
Ora quindi si ha il via per la comparazione tra il Dna del 37enne e i risultati del materiale trovato su unghie e dita della 26enne. Non solo verranno realizzare analisi genetiche su oggetti e campioni mai analizzati.
Oltre i profilo genetici, il perito Giardina, nominato dalla Giudice, come spiega Ansa, dovrà verificare la “possibilità o meno” di ritenere “utilizzabile” per un confronto quegli stessi profili genetici ottenuti dalle unghie di Chiara e ciò “allo stato attuale” dell’evoluzione tecnica e scientifica.
Poi verrà estratto il Dna dalle varie impronte e prove trovate e infine verranno studiati ed estratti i Dna “dai campioni biologici e dai reperti” mai sottoposti ad analisi.
Il tutto, soprattutto la comparazione del patrimonio genetico per verificare la possibile “corrispondenza” non solo con quello di Sempio, ma anche con quelli di Alberto Stasi, dei componenti di “sesso maschile” della famiglia Poggi e di tutti gli “eventuali soggetti maschili”.
Alberto Stasi, attualmente l’unico condannato per il delitto potrà a sua volta nominare dei consulenti.
L’udienza per il conferimento dell’incarico al perito e per le nomine dei consulenti di parte è in programma per il 9 aprile alle 11. Saranno presenti anche la difesa di Sempio e la famiglia Poggi.