«La mia unica vita, la mia vita unica», una storia di resilienza

«La mia unica vita, la mia vita unica», una storia di resilienza

«La mia unica vita, la mia vita unica», una storia di resilienza scritta da Cristina Pisanu e da Valeria Sassu

«La mia unica vita, la mia vita unica» è una psicobiografia scritta dalla stessa protagonista, Cristina Pisanu e da Valeria Sassu, psicologa di professione

Cristina Pisanu è un’hair stylist di successo a Thiesi in provincia di Sassari dove è nata e gestisce un salone da più di 20 anni. Instancabile lavoratrice e inguaribile ottimista, instaura con le clienti un rapporto speciale, caratterizzato da stima e attenzione. Improvvisamente il 18 novembre del 2018, la sua vita cambia irrimediabilmente: si sente male, con dolori lancinanti simili a una colica renale, si reca in ospedale e lì inizia il suo calvario. Lotta tra la vita e la morte in terapia intensiva, non sentendosi più abile e in grado di usare le proprie mani e piedi. In quel lungo periodo, ci sarà suo marito Gigi, a sostenerla e assumersi per lei, le maggiori responsabilità, anche verso i loro due figli.

Un lungo periodo di coscienza alterata, tra sogni e visioni, in terapia intensiva, non avendo consapevolezza della patologia che la affligge. «Passano i giorni e io sono sempre qui in una situazione borderline. Sogno, immagino, ho delle visioni: luce, buio, persone. Poi il nulla. I medici cercano di risvegliarmi ma non sono molto ottimisti, dopo tre arresti cardiaci e un’intossicazione da farmaci, le probabilità che mi riprenda sono molto basse».

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È qui che Cristina, con grande resilienza affronta i lunghi mesi in ospedale, con determinazione e abnegazione, sopportando qualsiasi sofferenza, anche l’amputazione di mani e gambe, in maniera stoica e infondendo coraggio ai propri figli. Valeria Sassu, definisce Cristina un “archetipo della rinascita”, la cui storia può ridare linfa vitale a ciascuno di noi, infondendoci un imperituro amore per la vita e un’inesauribile forza per lottare. Un viaggio all’interno e all’esterno di noi stessi. «È nel viaggio vero e proprio che farete i conti in modo improvviso e drammatico, a causa d’ineluttabili incidenti di percorso, con tutte le parti che avete rimosso e scaricato nell’inconscio e che si ripresenteranno sotto forma di Mostri e Demoni Terrificanti».

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