Incidente Frecce Tricolori, ecco cosa ha chiesto il padre della bambina morta

Incidente Frecce Tricolori, ecco cosa ha chiesto il padre della bambina morta nell’incidente aereo dello scorso 16 settembre

Paolo Origliasso, il padre della bambina di 5 anni morta nell’incidente causato dal Freccia Tricolore, precipitato poco dopo il decollo all’aeroporto di Caselle (Torino) il 16 settembre scorso, ha rilasciato una intervista al quotidiano La Stampa. L’uomo si chiede dove abbia sbagliato e cosa avrebbe potuto fare per salvare la vita della piccola Laura, 5 anni, l’unica vittima dell’incidente.

Dice l’uomo: “Non riusciamo a immaginarci il futuro. Mia moglie e io viviamo giorno per giorno facendoci forza l’uno con l’altra: lo facciamo per nostro figlio Andrea, al quale non c’è stato bisogno di dire nulla perché purtroppo ha vissuto ogni attimo dell’incidente senza mai perdere conoscenza. Andrea ha subito gravi ustioni, ma per fortuna sta recuperando in fretta”, ha proseguito l’uomo. “Chi ha conosciuto Laura non potrà mai dimenticarla. Per certe ferite non può esserci una cura, nulla potrà lenire mai la perdita di una figlia”.

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Su cosa è avvenuto quel giorno, dice: “Stavamo accompagnando nostro figlio a una partita di calcio a Venaria. Ricordo che siamo improvvisamente stati colpiti da una palla di fuoco. Facciamo spesso quella strada e non abbiamo mai immaginato che potesse essere pericolosa”.

Chiede, inoltre, giustizia per la figlia: “Abbiamo fiducia nelle istituzioni. Certo ci auguriamo che le responsabilità verranno accertate presto. Vogliamo che sia data giustizia a nostra figlia“. Infine, auspica un incontro con il pilota del Freccia Tricolore: «abbiamo espresso il desiderio di incontrarlo. Non so che cosa ci diremo ma credo che quel giorno le parole verranno da sole».

L’unico indagato dalla procura di Ivrea è il pilota del mezzo, il maggiore Oscar Del Dò, contro di lui le accuse sono di disastro e omicidio colposo.