Incidente di Mestre, resi noti gli esiti dell’autopsia sul corpo dell’autista

Incidente di Mestre Alberto Rizzotto

Incidente di Mestre, resi noti gli esiti dell’autopsia sul corpo dell’autista. Nessun malore al cuore sarebbe stato accertato

Sono stati resi noti i primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Alberto Rizzotto, l’autista del mezzo elettrico precipitato da un cavalcavia a Mestre, dove sono morte altre 20 persone. Secondo i primi risultati, l’esame autoptico “non avrebbe individuato problemi di qualsiasi natura al cuore”. A riportare la notizia è il Corriere del Veneto, il quale sottolinea che si tratta solo di un esame preliminare e che “all’inizio della prossima settimana ci sarà un accertamento fondamentale dei medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini – incaricati dal pm Laura Cameli – ovvero l’analisi più approfondita del cuore: ma pare che il primo esito dell’autopsia sia proprio la mancanza di evidenze chiare di un malore”.

Se anche questo secondo accertamento dovesse confermare l’assenza del malore, le indagini dovranno concentrarsi su altre ipotesi. Alcune sarebbero sempre legate al conducente, ovvero un colpo di sonno (ritenuto poco probabile alle 19:40 circa, orario dell’incidente) o una distrazione al cellulare (al vaglio degli inquirenti), altre, invece, riguardano il possibile guasto del mezzo.

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Nei prossimi giorni sarà eseguita la perizia sul bus, così come quella sulla «scatola nera», ovvero una serie di file conservati su un sistema «cloud» dell’azienda cinese produttrice del mezzo. Un’altra perizia, invece, sarà svolta sul guardrail, sulla sua idoneità e sugli eventuali adeguamenti normativi. Saranno, infine, prese in considerazione anche le condizioni del manto stradale e la dinamica dell’incidente.

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