Conflitto Gaza-Israele, Hamas aveva mappe dettagliate di basi e città israeliane

Conflitto Gaza-Israele, Hamas aveva mappe dettagliate degli obiettivi militari e civili delle città israeliane
Un’altra notte di bombardamenti su Gaza. A testimoniarlo sono i video postati sui social dai residenti e una nota dell’Aeronautica israeliana: “Anche di notte, e in qualsiasi momento, centinaia di aerei IAF continuano ad attaccare con forza e a danneggiare gravemente le capacità del nemico”. Israele afferma di aver sganciato in sei giorni 6.000 bombe, per un peso di 4.000 tonnellate, sugli obiettivi di Hamas a Gaza, colpendo oltre 3.600 obiettivi. Il Washington Post, citando un’analisi di Human Rights Watch, accusa Israele di aver utilizzato su Gaza bombe al fosforo, che sono considerate pericolose se usate contro i civili.
24 ore. A #Gaza un milione di persone deve spostarsi da Nord a Sud a piedi tra le macerie con i bambini x invasione di terra. Dopo gli orrori di #Hamas contro i civili israeliani, l’assedio in diretta tv ai civili palestinesi già privati di acqua cibo e luce è crimine di guerra pic.twitter.com/pme06j63L1
— tiziana ferrario 🇮🇹🇪🇺🌍 (@TizianaFerrario) October 13, 2023
I militanti di Hamas erano “muniti di mappe dettagliate di città e basi militari che volevo colpire quando sono entrati in Israele per attaccare. I documenti scritti in arabo sono stati recuperati dai luoghi dell’attacco e sono ora all’esame delle autorità israeliane”. Lo riporta il Sole24Ore citando il Wall Street Journal, “sottolineando che le carte indicano che fin dall’inizio nel mirino non c’erano solo le installazioni militari ma anche i civili. I documenti offrono inoltre la possibilità di valutare le informazioni di intelligence in possesso di Hamas e il grado di pianificazione dell’attacco”.
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Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, che ha riferito ad Al Jazeera: “Se Israele non ferma i suoi attacchi contro i civili a Gaza, la regione si troverà ad affrontare nuove situazioni. Israele non può imporre un assedio completo a Gaza, bombardare i civili e commettere crimini di guerra senza una risposta”. È necessario porre fine “all’uccisione di bambini e civili in Palestina”, ha aggiunto Amirabdollahian che ha incontrato a Baghdad il premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani ed è atteso a Beirut.
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