Il rientro da “eroe” di Marcell Jacobs: all’arrivo a Roma l’abbraccio con la mamma

Accoglienza da star per il velocista italiano

Ph. Credit Fidal / Colombo

Rientro da star per Marcell Jacobs, protagonista assoluto dell‘Olimpiade di Tokyo tornato a casa con ben due medaglie.

Oro nella staffetta 4×100 e oro nella gara individuale. Ieri, 9 agosto, l’azzurro è arrivato a Roma, accolto da una folla di tifosi oltre che dalla folla di amici.

Il primo abbraccio è stato quello con la mamma Viviana Masini che l’ha cresciuto sola a Desenzano del Garda, dopo la separazione con il marito.

Davvero incredibile – racconta il due volte campione olimpico – trovare così tanta gente: la famiglia, gli amici e tutti quelli che mi hanno sostenuto. Senza di loro non sarei mai potuto arrivare dove sono arrivato. Mia mamma ha sempre creduto in me, nei momenti difficili mi ha spinto ad andare avanti, e l’oro individuale è il mio riscatto per quello che non ero riuscito a fare in passato. Per ora non ho realizzato quello che è successo, lo farò nei prossimi giorni. Come saranno? Non ho idea, ma cercherò di godermi quello che mi state regalando”.

E poi sulle vittoria a Tokyo: “Sono l’uomo più veloce del mondo? Ancora mi fa effetto a dirlo. Ma io sono sempre lo stesso, anche se con un peso in più al collo, e tengo i piedi per terra. Penso già a un altro obiettivo e cerco sempre di alzare l’asticella. Dopo la finale vinta con 9.80, ho subito pensato: ‘Peccato non aver fatto 9.79’… Non mi metto limiti. In questa stagione ho ancora due o tre gare e voglio confermare quello che ho fatto. Poi ci sarà la prossima, con i Mondiali”.

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Tra gli appuntamenti che lo attendono, l’invito ricevuto dalla Formula 1 per il Gran Premio d’Italia a Monza, nel weekend del 12 settembre. “Sono un grande fan e la seguo sempre, per me è un sogno”. E il 23 settembre al Quirinale per la riconsegna della bandiera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Non mi sarei mai aspettato un’Olimpiade così bella. Non potevo chiedere di meglio, la vivrò sempre come qualcosa di magnifico”.

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