Il canone Rai dal 2023 non si pagherà più in bolletta

Il canone Rai dal 2023 non si pagherà più in bolletta

Il canone Rai dal 2023 non si pagherà più in bolletta, ma l’utente dovrà pagarlo attraverso un versamento specifico

Il canone Rai dal 2023 non si pagherà più in bolletta, a sancirlo è il decreto energia approvato con 323 sì, ieri 13 aprile, alla Camera. Il provvedimento è stato rappresentato in Aula da Vannia Gava, sottosegretaria per la Transizione ecologica. Partiranno così le «misure normative dirette a scorporare dal 2023 il canone Rai” dall’utenza della corrente elettrica.

L’obbligo di pagare in bolletta il Canone Rai era stato introdotto nel 2016 dal governo Renzi, con l’obiettivo “di contrastare l’evasione fiscale dell’imposta sui televisori, il canone Rai si appresta dunque a fare i bagagli dalle bollette elettriche”. Le cose cambieranno dal 2023, quando “l’imposta sulla detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive” tornerà a essere gestita in autonomia dall’utente.

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Ciò nasce da quanto sostenuto dalla Ue, secondo cui “non si può chiedere obbligatoriamente ai fornitori di energia di riscuotere oneri non legati al proprio settore di mercato, né dunque ai consumatori di pagare nella stessa bolletta un costo legato a un servizio diverso”.

Fino ad ora, il Canone si pagava dilazionato con rate pari a 10 euro ciascuna. Dal 2023 si tornerà a pagare con bollettino postale, ma ancora non si conoscono i termini, ovvero non si sa se per i 90 euro del canone sarà passibile la rateizzazione.

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