Giovanni Veronesi: “La felicità è la serenità di rimanere con chi ami”

In una lunga intervista al Corriere della Sera, il regista Giovanni Veronesi si è raccontato, tra lavoro, amore e il concetto di felicità

Il regista Giovanni Veronesi ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale si è raccontato a 360 gradi tra carriera, vita privata e sentimenti.

Tanti gli aspetti che sono stati toccati e spazio c’è stato anche per parlare dell’amore che unisce lui e l’attrice Valeria Solarino da anni.

“Famiglia oggi è Valeria (Solarino, ndr), che amo in modo smisurato, non c’è metro che potrebbe misurare il mio amore per lei. È la sua famiglia. È Sandro con i miei nipoti” ha dichiarato il regista che, negli anni ha collezionato tanti successi cinematografici conquistando il riconoscimento di uno dei registi italiani che ha saputo raccontare vizi e virtù, sapendo speirmentare e migliorarsi.

Il regista non ha problemi a parlare del rapporto con la compagna e ha ammesso: “È una delle persone meno litigiose che abbia mai conosciuto: in 18 anni abbiamo litigato veramente tre volte, sempre per colpa mia, che magari sono nervoso, penso solo al lavoro, le cose classiche dei registi un po’ egocentrici”.

Con l’attrice Valeria Solarino non sono sposati, ma Veronesi ha spiegato: “Ci sposeremo, sicuro. Abbiamo detto che vogliamo essere onesti, e quando lo faremo sapremo davvero che lei è stata la donna di tutta la mia vita e io l’uomo della sua”.

Nell’intervista è stato toccato anche il tasto della paternità che Giovanni Veronesi non conosce: “Ci ho pensato tanto, ma ogni volta mi sono risposto che non volevo chiedere troppo. Poi so che mi sono privato di una delle cose più belle della vita, però ne ho avute talmente tante altre che va bene così, non sono ingordo”.

Infine, parlando di felicità, il regista ha confidato: “La felicità, alla mia età, è la serenità di rimanere con le persone che ami e riuscire a preservare quello che hai costruito. L’importante è avere intorno persone che davvero ti vogliono bene. E io ho Valeria”.