Galli e Bonaccini, a “Cartabianca” volano parole grosse

Diverbio acceso tra il medico e il Presidente della Regione Emilia Romagna

Da mesi ci siamo abituati ad avere sui vari canali delle televisioni infettivologi e medici che ci aggironano e commentano la situazione epidemiologica del nostro paese.

Tra i più presenti c’è il Professor Galli, responsabile delle malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano. Nella serata di ieri, 27 aprile, è stato protagonista anche “Cartabianca” di Bianca Berlinguer, su Rai Tre.

Protagonista non solo per la sua presenza ma per un battibecco piuttosto acceso, a suon di “Si vergogni” , rivolto al Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

Il video, condiviso da “Corriere Della Sera”, mostra come l’atmosfera si sia scaldata sul dibattito delle aperture, se il voler riaprire sia una scelta politica o dettata dalla situazione del nostro paese.

Il Professore ha spiegato: “I calcoli non sono stati fatti su base scientifica. Non facciamo gli ipocriti. Diciamo chiaramente che si è disponibili a vedere qualche centinaio o migliaio di morti in più, e che dobbiamo provare a tenere in piedi le attività economiche e va bene così. Da un po’ di tempo abbiamo qualche segnale favorevole ma non è abbastanza. Mancano 30 milioni di vaccinazioni somministrate che ci dividono dalla Gran Bretagna. Non sappiamo tra quanto tempo potremo averle”.

Il Presidente ha quindi interrotto Galli, dicendo: “Professore, non c’è bisogno che lei si arrabbi. Lasci parlare anche gli altri”. E Galli ha ribattuto: “Se lo risparmi, non prenda posizioni di confronto tra politici con me”.

Bonaccini poi ha detto: “Perché è così nervoso? Io non l’ho mica attaccata”. E l’infettivologo: “Anche la tecnica del ‘perché è così nervoso’?Ma si vergogni“.

Costretta poi a intervenire Bianca Berlinguer che ha cercato di placare i toni.

Bonaccini ha poi detto: “Io non so di cosa mi dovrei vergognare, per aver detto una cosa senza criticare nessuno”. E Galli ha risposto: “Cerchi di dire le cose che sono vere, non quelle che fanno comodo a questo e quel politico”.

 

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