Euro 2020: dopo l’ultimatum UEFA, arriva il sì del Governo per il pubblico

La scadenza era il 19 di aprile

Con qualche giorno d’anticipo è arrivata il via libera da parte del Governo per la presenza del pubblico a Euro 2020. L’Europeo itinerante, spostato di un anno a causa della pandemia, avrà luogo anche a Roma e ci sarà il pubblico.

Nella serata di ieri il sottosegretario con delega allo Sport, Valentina Vezzali ha mandato una lettera alla FIGC confermando quanto emerso settimana scorsa (quando però c’era stato il blocco da parte del CTS). Allo stadio Olimpico di Roma, nel corso delle quattro gare che si disputeranno ci sarà il pubblico o meglio una capienza di almeno il 25%.

Una notizia che fa sorridere il mondo dello sport e i vertici europei ma che aprirà un precedente se a breve attività come palestre e piscina non riescano a riaprire.

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Allo Stadio Olimpico di Roma quattro saranno i match che si andranno a disputare:  l’11 giugno la sfida tra Italia e Turchia, il 16 giugno sarà disputata Italia-Svizzera, il 20 Italia-Galles. Infine il 3 luglio si giocherà un quarto di finale della rassegna che si concluderà con semifinali e finale a Londra.

La Uefa aveva dato un ultimatum: entro il 19 aprile bisognava avere una risposta per eventualmente intervenire con cambi o altre soluzioni.

Ora rimangono da risolvere le situazioni di Dublino (pronta l’ipotesi di Manchester), Bilbao e Monaco di Baviera.

Intanto il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina ha sollevato anche il problema vaccini in vista della manifestazione: “Bisogna uscire dall’ipocrisia. Il vaccino serve a tutti gli italiani. E fra tutti gli italiani, sembrerà strano, ci sono i calciatori. Per giugno credo che saranno protette tutte le categorie a rischio e non credo che a quel punto possa essere un problema vaccinare un gruppo squadra di 50-60 persone”.

 

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