Le opere sono reclamati dalla figlia Margherita
Tiene ancora banco la questione dell’eredità di Gianni Agnelli. Ci sono poi alcuni quadri letteralmente scomparsi e reclami dalla figlia Margherita.
Quest’ultima, come noto, ha anche portato in giudizio i suoi tre figli John, Lapo e Ginevra Elkann. Oggi. 4 gennaio, Corriere della Sera, dà così nuovi aggiornamenti: sarebbero state sentite le governanti della moglie di Agnelli, Marella Caracciolo.
In passato Margherita Agnelli aveva accusato Gabriele Martino e Gennaro Martusciello di aver sottratto le opere d’arte e di avere trattenute in un cavea a Chiasso.
Le opere di cui si parla sono 13, ci sarebbero quadri di Picasso, Monet e De Chirico solo per fare alcuni nomi.
Dalle perquisizioni, però, non è emerso nulla e così il gip ha sentito le governanti della moglie di Agnelli. A loro è stato chiesto se abbiano ricordi dei quadri o se sappiano qualcosa.
Il gip ha ordinato pure di «consultare tutte le banche dati tenute presso i competenti uffici, compresi quella del Ministero della Cultura e la piattaforma Sistemi Uffici Esportazione».
Nemmeno 10 giorni fa, il Tar del Lazio aveva negato alla trasmissione Rai, Report l’accesso civico generalizzato all’elenco ministeriale delle opere di Agnelli.
Leggi anche: Agnelli: è lotta per l’eredità. Margherita Agnelli contro i figli
Lascia un commento