Covid, luglio senza mascherine all’aperto: ecco il piano del governo

Da luglio stop alle mascherine all’aperto: sono state indicate due date dall’esecutivo. Si attende il parere del Cts la prossima settimana

Stop alle mascherine all’aperto da luglio. Sul tavolo del governo ci sono già due date cerchiate di rosso: il primo e il 5 luglio. Un traguardo che è prefissato e che va nella direzione di altri paesi europei che già hanno eliminato l’obbligo del dispositivo all’aperto. É il caso della Francia, ad esempio. Mentre la Spagna si prepara ad eliminare le mascherine all’aperto già dal 26 giugno. Seguono la stessa linea anche Germania, Belgio e Grecia.

Intanto, ieri il ministro della salute, Roberto Speranza, ha inviato la richiesta di parere formale al Comitato tecnico scientifico «relativamente alle modalità e ai termini della permanenza dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all’aperto».

Il parere degli esperti è atteso all’inizio della prossima settimana, tra lunedì e martedì. Sul punto, il Cts ha già un orientamento: si potrà non indossare la mascherina soltanto nei luoghi all’aperto e in zona bianca, e  soprattutto dove si riesce a mantenere il metro di distanza. In caso contrario, è obbligatorio indossarla.

Leggi anche–> Report, Ranucci e la sentenza del Tar: “Non sveleremo le fonti” 

Intanto su questo punto ci sono pareri discordanti da parte del mondo politico: «Parliamo della salute di milioni di cittadini e della necessità dell’economia che deve tornare a crescere. Sono valutazioni e decisioni che verranno prese sulla base di valutazioni scientifiche e la politica si dovrà assumere la responsabilità di attuarle», dice la ministra per il Sud Mara Carfagna, ospite a SkyTg24. Mentre Matteo Salvini afferma: «Deve avvenire il primo possibile. Non ce la si fa più. Ripeto: se tutta Europa sta dicendo almeno all’aperto di tornare a sorridere e respirare penso che l’Italia dovrebbe fare lo stesso. Ringrazio Draghi per avere chiesto il parere al Cts e spero che arrivi il prima possibile». E Luigi Di Maio: «Non possiamo perdere altro tempo, è un segnale anche per i turisti che vogliono venire in Italia, dobbiamo essere totalmente attrattivi. Insieme possiamo farcela, perché insieme siamo più forti».

Ma è contrario alla dismissione del dispositivo l’infettivologo del Sacco, Massimo Galli che ammette come la mascherina sia indispensabile anche all’aperto: «La mascherina è un presidio necessario e credo che si debba continuare a indossarla in tutte le situazioni, all’aperto e al chiuso, dove ci siano condizioni di affollamento. È molto opportuno utilizzarle sia per le persone maggiormente a rischio sia per i giovani».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *