Chef Rubio aggredito a Roma: “Mi hanno massacrato di botte”

Chef Rubio

Il racconto dell’attivista

Chef Rubio è stato aggredito e picchiato a Roma, nei dintorni di casa sua. A raccontarlo e renderlo noto lui stesso.

Su X (ex Twitter), ha infatti postato alcune foto, video, che testimoniano quanto avvenuto nella serata di ieri, 15 aprile.

Chef Rubio appare malconcio, con sangue sul volto tumulato. «Mi hanno massacrato di botte, hanno bloccato il cancello elettrico». Poi, l’attivista pro Palestina aggiunge:  «Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti. Mi hanno aspettato fuori casa in 6 e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi».

Gli studenti pro-Pal della Sapienza hanno espresso «la nostra massima solidarietà a Chef Rubio preso di mira e aggredito poco fa da una squadraccia sionista. Il terrorismo sionista agisce impunemente da decenni con la connivenza di tutte le istituzioni di questo paese che, governo dopo governo, ha continuato dandogli sostegno militare, ideologico e politico».

Chef Rubio oggi poi ha scritto: «Grazie a tutte e tutti per il sostegno. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica».

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