Caso Saman Abbas, durante il processo spunta una utenza telefonica misteriosa
Caso Saman Abbas, durante il processo spunta una utenza telefonica misteriosa, che attribuirebbe un ruolo anche al fratello della vittima
Secondo quanto emerso fino ad ora, durante il processo sulla morte di Saman Abbas è venuta fuori una utenza telefonica misteriosa, la quale sarebbe passata di mano in mano tra tre protagonisti della vicenda. Nella fase di indagine, l’utenza è stata attribuita allo zio Danish, ma secondo le ultime indicazioni emerse, pare sia stata utilizzata anche dal fratello di Saman e dal padre Shabbar Habbas, che l’ha attivata il 27 aprile 2021.
Secondo la difesa dello zio Danish: “Dal 29 aprile all’uno maggio sarebbe stata in uso esclusivo del fratello della vittima, dall’1 al 5 maggio risulta essere abbinata a Danish. Quantomeno dal 14 maggio è tornata al fratello”, data, quest’ultima, in cui sono cominciate le intercettazioni”.
Secondo l’avvocato Luigi Scarcella, inoltre, “dall’uno al cinque maggio l’utenza sarebbe stata usata non solo da Danish ma anche dal fratello di Saman”. Questo, se fosse verificabile, dice l’avvocato cambierebbe il quadro della vicenda e potrebbe avere un peso enorme nel processo.
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“Nei colloqui finora considerati tra Danish e Habbas in realtà non è Danish che parla – afferma l’avvocato -. Questo significa tagliare un pezzodella pellicola, poi il resto è tutto da scrivere. In particolare, consideriamo che in queste conversazioni è coinvolto il fratello di Saman, ritenuto dagli inquirenti il grande accusatore”.
Mentre si approfondisce questo aspetto, le difese e i giudici della Corte d’Assise effettueranno un sopralluogo nella casa dove la ragazza viveva con la famiglia.
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