Messina Denaro e il rapporto particolare con la figlia della maestra arrestata

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Messina Denaro e il rapporto particolare con la figlia della maestra arrestata ieri per favoreggiamento al boss

Dopo l’arresto della maestra Laura Bonafede per favoreggiamento a Matteo Messina Denaro e procurata inosservanza di pena aggravati dal metodo mafioso, stanno emergendo sempre maggiori dettagli sul legame che il boss aveva non solo con la donna, ma anche con la figlia.

Laura Bonafede è la moglie di Salvatore Gentile, che sconta l’ergastolo per due omicidi e figlia del boss di Campobello di Mazara, storico alleato della famiglia Messina Denaro. la donna ha una figlia, che secondo quanto riportato da Today.it, sarebbe legatissima a Matteo Messina Denaro.

In alcuni pizzini resi noti sempre da Today.it, Messina Denaro parla così della figlia di Laura Bonafede. La donna si chiama Martina Gentile – alias “Tania”, “Lupetta” o “Cromatina” – e di lei il boss era “orgoglioso”. Tra i due ci sarebbe stato anche uno scambio epistolare: “Carissimo adorato, che immensa gioia poterti abbracciare, è stato bellissimo, mi sono sentita protetta, importante, felice non so spiegarti, ma poi è stato ancora più bello perché inaspettato. Non sapevo cosa fare, cosa dirti prima ti avrei voluto dire di darmi un passaggio e ti fermavi a mangiare a casa… Utopia! Incredibile come ci hanno tolto tutto”.

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Matteo Messina Denaro, dal canto suo parla così della giovane: “Io ho cresciuto una figlia che non è mia figlia biologica, ma per me è mia figlia e mi ha dato l’amore di una figlia, mi ha voluto bene e mi vuole bene, ha molto di me perché l’ho insegnata io, se vedessi il suo comportamento ti sembrerei io al femminile. E’ la ragazza che diceva ‘Il sole’. Che voglio dire? Che non sono stato solo e che sciacqualattuga non significa più niente per me”.

In un altro messaggio aggiunge: “Ti confido: a me vedi che non è mancato l’amore e l’affetto di una figlia pur non essendo mia figlia, è cresciuta con me, per tanti anni siamo stati assieme tutti i giorni, ha dato senso alla mia vita solitaria, ha molto di me, forse anche troppo, ha il mio carattere perché gliel’ho insegnato io, per lei era predisposta. Oggi è una persona matura, non ci vediamo più perché il destino ha voluto così ma è rimasta molto attaccata a me, quando si può mi scrive. Credo di essere stato fortunato ad averla avuta e ne sono orgoglioso di come è cresciuta anche per merito mio, so che un giorno la conoscerai. Si chiama Cromatina”.

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