Caos a Mosca, i mercenari della Wagner: “La guerra civile è ufficialmente iniziata”

Caos a Mosca, i mercenari della Wagner La guerra civile è ufficialmente iniziata

Caos a Mosca, i mercenari della Wagner: “La guerra civile è ufficialmente iniziata”. Il potere di Putin vacilla

È a meno di 500 km da Mosca il gruppo Wagner, che questa mattina ha minacciato il cuore della Russia, annunciando la guerra civile. Mentre il battaglione della Wagner procede verso Mosca, il leader dei miliziani, Yevgeny Prigozhin, ha invitato i soldati russi a unirsi a loro e a non opporre resistenza in quello che “non è un colpo di Stato militare, ma una marcia della giustizia”.

Prigozhin ha assicurato di aver preso il quartier generale dell’esercito russo a Rostov senza sparare, sostenendo di avere l’appoggio della popolazione. “Perché il Paese ci sostiene? Perché marciamo per la giustizia”, ha detto in un messaggio audio su Telegram. “Siamo entrati a Rostov e, senza sparare un solo colpo, abbiamo preso l’edificio del quartier generale”, ha aggiunto.

La risposta di Putin non si è fatta attendere. In un video messaggio alla nazione, ha detto: “Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento. Adesso si decide il destino del nostro popolo”. “Saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile, il lavoro degli organi di governo civili e militari è stato di fatto bloccato”, ha spiegato Putin riferendosi all’arrivo del gruppo Wagner”.

“Le persone che adesso combattono sul fronte hanno ricevuto questa pugnalata alle spalle – ha detto ancora Putin – Le azioni che hanno diviso la nostra unità sono, infatti, il rinnegamento del nostro popolo, dei nostri compagni d’armi che ora stanno combattendo al fronte, questa è una pugnalata alle spalle per il nostro Paese e il nostro popolo”.

“Tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari”. “Mi rivolgo a coloro che sono stati coinvolti in questo – ha aggiunto sempre il capo del Cremlino – vi invito a fermare le vostre azioni criminali”.

“Questo colpo è stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata – ha proseguito Putin – La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere”. “Credo che salveremo e difenderemo ciò che ci è caro e sacro – ha concluso – e insieme alla nostra patria supereremo ogni prova, diventeremo ancora più forti”.

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Secondo indiscrezioni, la crisi sarebbe iniziata ieri sera, mentre “Il Cremlino ha cercato di negoziare con Prigozhin. Ha ricevuto una telefonata dall’ufficio stampa (non da Putin) che gli suggeriva di fare marcia indietro e di spiegare tutti i suoi post con l’hacking e la falsificazione della voce”. Secondo la fonte, Prigozhin ha rifiutato le condizioni dettate e quindi Putin avrebbe dato l’ordine di aprire un procedimento penale contro di lui.

Secondo quanto emerso in questi minuti convulsi, sembra che Vladimir Putin voglia “eliminare” il leader del gruppo paramilitare Wagner, Prigozhin, e offrire l’amnistia a tutti i combattenti Wagner. Questo perché Putin non dispone delle forze necessarie per fermare l’avanzata di Prigozhin a Mosca.

Fonte immagine: https://twitter.com/ChiodiDonatella/status/1672604867582390273/photo/1 – https://twitter.com/AutogriLLocryp/status/1672606938314440705/photo/1

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