Bimbo ucciso dalla madre, la regola della famiglia: “non lasciare sola la donna”

Bimbo ucciso dalla madre, la regola della famiglia non lasciare sola la donna

Bimbo ucciso dalla madre, la regola della famiglia: “non lasciare sola la donna” che sembra soffra di una depressione post partum

La donna di Voghera, Elisa Roveda, 44 anni, che ha strangolato il figlio Luca di appena un anno, sembra soffra di una depressione post partum. Per questo motivo i familiari si erano imposti la regola di non lasciare mai da sola la donna.

Nella mattinata di ieri, 14 luglio, la donna però era stata lasciata sola dal marito. L’uomo aveva cambiato il bambino e accertato che la donna stesse dormendo, è uscito di casa, certo che di lì a poco sarebbe giunta la suocera. I due, infatti, si erano sentiti al telefono perché il marito doveva uscire un’ora prima del solito.

Quando la suocera è giunta a casa e ha bussato al campanello non ha ricevuto risposta. “Suonavo il citofono, Elisa non rispondeva, avrei dovuto suonare ai vicini e farmi aprire perché magari proprio in quei secondi…” si tormenta la donna.

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A non darsi pace è anche il padre del bambino, che è uscito di casa rincuorato dal fatto che di lì a poco sarebbe arrivata la suocera. «Ero convinto che sarebbe passata coi primi mesi del bambino» dice il padre della donna in riferimento alla depressione post partum della moglie, come riporta il Corriere della Sera. La coppia cercava di avere un figlio da anni, ha raccontato una vicina.

Fonte immagine: https://twitter.com/_Carabinieri_/status/1679796553664299010/photo/1

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