Beatrice Venezi vs gli orchestrali sospesi: arriva il ricorso

Beatrice Venezi

Non si placano le polemiche

Beatrice Venezi, divisiva direttrice d’orchestra è stata recentemente criticata da alcuni dipendenti dell’Orchestra sinfonica siciliana durante i suoi concerti al Politeama.

Nelle ultime ore così il sovrintendente Andrea Peria ha sospeso tre musicisti colpevoli di aver creato un clima poco favorevole al lavoro della Venezi.

La questione però non finisce qui. Ora, i dipendente hanno infatti annunciato il ricorso: per loro la pena è sette giorni senza stipendio a due (Luciano Saladino, violinista, e Claudio Sardisco, flautista, dal 17 al 24 marzo), e per la violinista Ivana Sparacio un solo giorno di stop.

Secondo quanto viene spiegato, gli artisti avrebbero violato gli accordi contrattuali.

La questione sta però diventando politica.  «È un provvedimento scandaloso – dicono i 5 stelle Luca Pirondini e Dolores Bevilacqua – che non può essere accettato e che dimostra la concezione ignobile della cultura che esprime questo governo. Un governo che è andato ben oltre l’amichettismo, colpendo deliberatamente chi osa contestare gli amichetti del capo».

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A Repubblica l’avvocato Francesco Leone, dello studio “Leone, Fell & C”, specializzato in diritto amministrativo e del lavoro, parla di «un atto gravissimo. Un provvedimento che viola la libertà di pensiero e di critica, una sanzione spropositata che non rispetta i diritti sindacali dei lavoratori».

Poi sul caso Venezi: «Un conto – precisa il legale – è esprimere giudizi che ledono l’onorabilità della persona o in qualche modo la calunniano o la diffamano. Un altro è esprimere un parere meramente tecnico sul modo di condurre un’orchestra. Dalle dichiarazioni riportate dalla stampa viene fuori una critica di tipo tecnico. E questo avviene in un contesto in cui la direttrice era stata criticata anche dalla stampa, che aveva interpellato il pubblico, raccogliendo pure pareri negativi».

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