Barbara d’Urso perde contro “Er Faina”: la motivazione del giudice

Barbara d’Urso ha perso in tribunale contro Er Faina: le parole usate dall’influencer erano di “cattivo gusto” ma non diffamatorie 

Barbara d’Urso sta attraversando un periodo non troppo facile, dopo essere stata messa alla porta da Piersilvio Berlusconi, che sta “ristrutturando” i programmi Mediaset, per la conduttrice arriva un altro stop. Stavolta dal tribunale che ha dato ragione a Er Faina, all’anagrafe Damiano Coccia, che è stato indagato con l’accusa di diffamazione per aver detto contro la conduttrice in un video  «più che cretina, sei n’mbecille».

L’influencer aveva usato del sarcasmo dopo che la conduttrice si era ironicamente data della «cretina». Nel motivare l’archiviazione il gip ha scritto: «di cattivo gusto (anche per il tono aggressivo della voce), ma appare in linea con il personaggio, caricato ed (…) esagerato». E poi: «Nessuno penserebbe mai di considerare davvero la conduttrice una persona di poco valore per le propalazioni di un tale soggetto», come riporta Il Corriere della Sera.

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Era stato proprio Er Faina con una serie di video postati sui social a dichiarare la guerra alla d’Urso con dei video postati tra il 2015 e il 2018 su Youtube. I contenuti non proprio carini nei confronti della donna che aveva subito una serie di attacchi dall’operatore ecologico. Da qui la conduttrice aveva deciso nel 2019 di querelare Er Faina. Lui finisce così nel registro degli indagati ed è difeso dall’avvocato Gabriele Cappelletti. Il pm si convince che l’inchiesta vada archiviata, sposando la tesi della Procura. «Non soltanto perché le espressioni, «frutto della libera manifestazione del pensiero in chiave sarcastica», come sottolinea il gip, non mettono in discussione l’onore della d’Urso» scrive il quotidiano.

C’è anche un secondo motivo che riguarda i tempi. I video sono stati postati tra il 2015 e il 2018, mentre la d’Urso ha sporto querela dieci mesi più tardi, ovvero nel 2019. «Troppo tardi, secondo il gip. Che, sottolinea, come «la conduttrice ha scelto di non dare peso per un periodo ai commenti di Coccia, perché è da ritenersi che sia stata informata, se non direttamente, quanto meno dal suo entourage» delle propalazioni di «Er Faina». Tanto più che la conduttrice è «una che lavora nel mondo dello spettacolo e in televisione, presta attenzione massima ai social network» conclude Il Corriere.

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