Altri guai per Chiara Ferragni: cosa sta accadendo

Ferragni

Aperta indagine della procura di Milano anche per le uova

Dopo il pandoro, ora sotto indagine finiscono pure le uova di Pasqua di Chiara Ferragni. La notizia era nell’aria, dato che in questi giorni si era parlato di beneficenza fittizia anche in quel caso.

La Procura di Milano ha aperto una inchiesta, senza però indagati nè titolo di reato, sul caso del panettone.

Oggi, 22 dicembre, il procuratore aggiunto Eugenio Fusco, titolare del fascicolo, ha firmato la delega al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf per compiere accertamenti pure sull’operazione legata alle uova pasquali di Dolci Preziosi.

Come spiega Ansa, l’azienda ha fatto sapere di non avere responsabilità nell’affaire beneficenza.

Le indagini cercheranno di capire se sia per il pandoro, sia per le uova di Pasqua si sia trattato o meno di una presunta operazione commerciale della Ferragni mascherata in campagna di beneficenza per raccogliere fondi da devolvere ai bimbi malati.

La sponsorizzazione delle uova di Pasqua, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe avvenuta con lo stesso schema del dolce natalizio. Come è stato spiegato nei giorni scorsi da Cerealitalia, proprietaria del marchio Dolci Preziosi, Ferragni ha percepito un cachet di 500 mila euro nel 2021.

Poi 700 mila euro nel 2022 a fronte di una donazione di 36 mila euro all’associazione I bambini delle Fate.

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