Altavilla Milicia, un’amica di Antonella Salomone: “sono una miracolata”

Altavilla Milicia, un'amica di Antonella Salomone: "sono una miracolata"

Altavilla Milicia, un’amica di Antonella Salomone: “sono una miracolata”. Quella sera sarebbe dovuta rimanere a dormire nella villetta

Questa mattina, nel corso di Mattino Cinque, il programma di Canale 5 condotto da Federica Panicucci, è andato in onda un approfondimento sulla strage di Altavilla Milicia, dove hanno perso la vita Antonella Salomone e i due figli minori. Le tre vittime sarebbero state uccise nel corso di un rito di purificazione messo in pratica dal marito della donna, Giovanni Barreca, con la presunta complicità di una coppia di santoni, Massimo Carandente e Sabrina Fina. Avrebbe preso parte alla strage anche la figlia maggiore di Antonella Salomone e Giovanni Barreca.

Nel corso dell’approfondimento è stata intervistata la migliore amica di Antonella Salomone, che si è detta miracolata: “Sono una miracolata, quella sera dovevo andare a dormire da loro”. La donna, infatti, ha raccontato dell’ultima volta che ha incontrato l’amica: “L’ultima volta in cui l’ho vista è stata la mattina del 3 febbraio. Mi ha detto che doveva incontrare per la seconda volta questa coppia di coniugi nel pomeriggio e mi ha chiesto se volevo partecipare, rimanendo a stare da lei per la notte”.

La donna, però, ha declinato l’invito perché il giorno successivo avrebbe dovuto festeggiare il compleanno a Palermo. Inoltre, l’amica ha parlato dei dubbi di Antonella sulla coppia che si faceva chiamare “Fratelli di Dio”: “Le ho detto di non vederli se non se la sentiva, ma lei mi ha risposto che il marito ci teneva. Le ho, quindi, chiesto perché non andava lei da loro e mi ha detto che i due avevano accampato delle scuse”.

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Inoltre, in un audio inedito ascoltato nel corso della trasmissione Pomeriggio Cinque, Antonella Salomone parlava proprio di quella coppia: “Li ho conosciuti. Non so, mi sono sentita un po’ turbata da ‘sti fratelli”. Poi aggiunge: “Mi hanno fatto capire che se continuo così e mi separo da mio marito – diceva a un’amica – resto sola come un cane perché tutti i miei figli saranno dalla parte del padre”.

Proseguono, dunque, le indagini degli inquirenti per ricostruire il quadro in cui è maturato l’evento delittuoso e per chiarire le eventuali responsabilità del triplice omicidio.

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