Sergio Mattarella in visita a Cipro: “insieme per incidere sulle politiche europee”

Sergio Mattarella in visita a Cipro insieme per incidere sulle politiche europee

Sergio Mattarella in visita a Cipro: “insieme potremo incidere positivamente sulle politiche europee, sull’andamento delle scelte dell’Unione”

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è in Visita di Stato nella Repubblica di Cipro fino ad oggi, 27 febbraio. Al suo arrivo a Nicosia, Mattarella è stato ricevuto al Palazzo Presidenziale dal Presidente, Nikos Christodoulides. Dopo la cerimonia di deposizione di una corona presso la statua del primo Presidente della Repubblica di Cipro, Makarios III, i due Capi di Stato si sono intrattenuti a colloquio e hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa.

Il Presidente Mattarella ha incontrato ieri una rappresentanza della comunità italiana presente a Cipro. In serata, al Palazzo Presidenziale, il Pranzo di Stato offerto dal Presidente della Repubblica di Cipro in onore del Presidente Mattarella. Nella giornata di oggi, invece, Mattarella ha avuto un incontro con il Presidente del Parlamento, Annita Demetriou. A seguire ha visitato il Quartiere Generale della Forza delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace a Cipro, il laboratorio antropologico del Comitato per le Persone Scomparse e il Vecchio Aeroporto di Nicosia. Si è recato poi al porto di Limassol per una visita alla nave Bergamini della Marina Militare. Prima di far rientro a Roma, i Presidenti Mattarella e Christodoulides visiteranno, a Pafos, i mosaici romani della Casa di Dioniso.

Al centro dell’incontro, l’analisi del flusso migratorio. Ha detto Mattarella in conferenza stampa: “Quello migratorio è un fenomeno che abbiamo il dovere e la possibilità, come Unione, di assumere come compito comune, per trasformarlo da un disordinato e tumultuoso fenomeno nelle mani di trafficanti di esseri umani in un arrivo in Europa ordinato, secondo le esigenze degli Stati che accolgono in maniera legale. Sono delle condizioni che richiedono una politica comune dell’Unione. È quindi urgente definire il nuovo patto per l’immigrazione e l’asilo dell’Unione europea. È urgentissimo definirlo presto e metterlo in attuazione sollecitamente”.

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Nel bilaterale si è parlato anche degli attuali conflitti: “Ho fatto anche un accenno a quanto avviene in Ucraina, a due anni dall’inconcepibile aggressione della Federazione Russa all’Ucraina per ribadire, come ha fatto di recente il Consiglio europeo, il sostegno pieno all’Ucraina, per ribadire quanto sia importante il rispetto dell’integrità territoriale, dell’indipendenza, della dignità di ogni Stato. Perché non è pensabile che un Paese vicino più forte e più grande voglia imporre la sua volontà e sottrarre territorio a un Paese vicino meno grande”.

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