Israele in lutto per un incidente ad un raduno religioso. Il bilancio complessivo è di 44 morti e 150 feriti. Tra le vittime anche «bambini piccoli»
Ogni anno, in occasione della festa tradizionale di Lag Ba’omer, migliaia di pellegrini provenienti da tutto il paese si recano sul monte Meron, in alta Galilea, per commemorare il rabbino Shimon bar Yochai e per accendere falò attorno alla sua tomba. Quest’anno, però, le cose sono andate diversamente dal solito e quello che doveva essere un raduno tranquillo e pacifico, si è presto trasformato in una tragedia.
BREAKING: At least 15 dead and dozens more wounded including critically after a tribune collapsed during a festival in the northern Israeli city of #Meron pic.twitter.com/1Kbk2AJC21
— News_Executive (@News_Executive) April 29, 2021
Non si tratta di un attentato, ma di un incidente provocato probabilmente dal panico che si è innescato come un’onda d’urto improvvisa, per un probabile crollo di una tribuna, evento ancora in fase di accertamento. Al raduno erano presenti circa centomila persone e dalle prime indagini è emerso che in seguito al sovraffollamento siano cadute delle persone, provocando una reazione a catena che avrebbe dato vita ad una fuga precipitosa con la conseguente tragedia.
UPDATE: The number of people killed in mount #Meron stands at, at least 40 with over 120 injured including many in critical condition. pic.twitter.com/zwRiNlXrQQ
— News_Executive (@News_Executive) April 30, 2021
Il bilancio delle vittime è pesante. Sono 44 i morti e circa 150 le persone ferite nella ressa, di cui 6 in condizioni critiche e 18 in condizioni gravi. Gli altri presentano lesioni leggere. Sul posto sono intervenute circa 250 ambulanze e si è reso necessario anche l’uso degli elicotteri militari per trasportare i feriti. Tra le vittime anche diversi bambini e molti risultano ancora dispersi. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha definito l’incidente una “terribile tragedia” e ha esortato la popolazione a pregare per le vittime.
Our hearts go out to the people of Israel tonight following the terrible tragedy at Mount Meron. We offer our condolences to the families and friends who lost loved ones in this disaster, and wish a full and swift recovery to those injured.
— Jake Sullivan (@JakeSullivan46) April 30, 2021
La comunità internazionale ha subito espresso vicinanza e commozione per l’accaduto. Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza Usa, ha dichiarato su Twitter: ”I nostri cuori sono rivolti al popolo di Israele dopo la terribile tragedia del Monte Meron. Porgiamo le nostre condoglianze alle famiglie e agli amici che hanno perso i propri cari in questo disastro e auguriamo una piena e rapida guarigione ai feriti”.
Lascia sgomenti la tragedia con decine di morti e centinaia di feriti tra i pellegrini del #monteMeron, in una comunità che stava orgogliosamente rinascendo dopo il #Covid.
Le mie più sentite condoglianze al popolo e allo Stato di #Israele.— David Sassoli (@DavidSassoli) April 30, 2021
Il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, ha commentato: “Lascia sgomenti la tragedia con decine di morti e centinaia di feriti tra i pellegrini del Monte Meron, in una comunità che stava orgogliosamente rinascendo dopo il Covid. Le mie più sentite condoglianze al popolo e allo Stato di Israele”.
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