Milan, l’impegno del club per l’Ucraina continua: il ringraziamento di Zelensky

A un anno dal conflitto in Ucraina

A un anno di distanza, il conflitto russo ucraino prosegue e milioni di persone continuano a viverne le conseguenze sulla propria pelle.

Da sempre consapevole del proprio ruolo di istituzione sociale, AC Milan, supportato dall’intera famiglia rossonera, ha subito offerto il proprio contributo in sostegno della popolazione ucraina.

Il club si è mosso attraverso raccolte fondi e di beni di prima necessità, alle quali sono seguite ulteriori iniziative riunite sotto il cappello del programma “AC Milan for Peace”.

In occasione della Charity Dinner organizzata da Fondazione Milan per celebrare il proprio 20° Anniversario, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha voluto ringraziare attraverso un videomessaggio, uno speciale riconoscimento, consegnato sul palco dalla leggenda rossonera Andriy Shevchenko, la stessa Fondazione e tutto il Club, a partire dalla proprietà e fino ad arrivare ai suoi partner e a tutti i suoi tifosi, per l’impegno profuso in favore dei suoi connazionali nell’ultimo anno.

È quasi un anno che il mio paese è in guerra – ha dichiarato Shevchenko – e per il popolo ucraino il Milan e Fondazione Milan sono stati dei veri amici. Il messaggio di solidarietà che hanno mandato ha avuto un effetto incredibile, abbiamo sentito di non essere soli. Ora dobbiamo far tornare i bambini a giocare e voglio ringraziare la Fondazione per il supporto che continua a darci”.

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A ricevere il premio sul palco dall’ex compagno di squadra è stato Paolo Maldini, Direttore dell’Area Tecnica di AC Milan, che ha aggiunto: “La tua emozione naturalmente è qualcosa che noi condividiamo [rivolgendosi a Shevchenko]. Tutti noi abbiamo avuto grandi insegnamenti da questo sport e da questo grande Club. Fondazione Milan si dedica soprattutto al territorio italiano anche, ma guarda a tutto il mondo e quella dell’Ucraina è in assoluto un’emergenza che noi abbiamo voluto affrontare, cercando di dare un po’ di sostegno, perché lo sport può aiutare ad un ritorno a una sorta di normalità. Io ho avuto la fortuna di essere tesserato con questo Club 31 anni, ho vinto veramente tante cose ma una delle vittorie più belle è se senza dubbio aver fatto 20 anni con questa Fondazione”.

Oggi, a un anno dall’invasione, la famiglia rossonera continua a rinnovare il proprio impegno e la propria vicinanza alla popolazione ucraina.

Questa domenica, il Club ospiterà al Museo Mondo Milan e allo stadio, in occasione della sfida all’Atalanta, una delegazione di studenti rifugiati dell’Università di Milano-Bicocca.

Sempre insieme a Shevchenko, invece, Fondazione Milan si impegnerà a contribuire alla ricostruzione del Central City Stadium di Irpin, città nei pressi di Kiev che ha subito ingenti danni a causa dei bombardamenti.

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