Esplosione di Ravanusa, perdite di gas già da tempo. Nove mesi fa trenta persone furono evacuate dalle proprie abitazioni
Si sta indagando per scoprire le cause dell’esplosione di gas che ha causato il crollo della palazzina di Ravanusa e danni ad altri palazzi adiacenti. Secondo quanto emerso fino ad ora, nei giorni precedenti la tragedia, in cui hanno perso la vita sette persone, era stato effettuato un intervento di routine sulla linea.
? #Ravanusa #crollo palazzo: un dispositivo di soccorso composto da 142 #vigilidelfuoco è ancora impegnato, con 40 unità #USAR e 9 #cinofili, nelle complesse operazioni di ricerca delle ultime due persone disperse tra le macerie [#13dicembre 19:15] pic.twitter.com/NUIDB9P9vv
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) December 13, 2021
«Cinque giorni prima del disastro erano state fatte alcune verifiche sulla condotta della rete di gas metano a Ravanusa, senza riscontrare nessuna irregolarità nelle tubazioni». A dirlo, come riporta il Corriere della Sera, è il colonnello dei carabinieri Vittorio Stingo, comandante provinciale di Agrigento. La notizia sarebbe, invece smentita da Italgas, l’azienda che gestisce l’impianto di gas metano nel paese: «Sulla base di quanto registrato nei sistemi aziendali non vi è evidenza di lavori eseguiti sulla rete stradale, ma unicamente interventi routinari eseguiti su contatori domestici e su alcune valvole stradali da eseguire con cadenza periodica. Questi interventi si sono svolti nell’abitato di Ravanusa, in vie distanti dal luogo dell’evento».
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Sempre Stingo chiarisce che non vi era stata alcuna segnalazione: «E tra gli sfollati delle case inagibili, a me non c’è nessuno che mi ha detto di aver sentito, nei giorni precedenti l’esplosione odore di gas» e aggiunge: «Non risultano reclami o chiamate d’intervento per fughe di gas»
Tuttavia sarebbe emerso che circa 9 mesi fa, in alcune strade distanti dal luogo dell’esplosione circa 50 metri in linea d’area alcuni abitanti avevano allertato i Vigili del fuoco, i carabinieri, il Comune, che nella zona si sentiva odore di gas. Alcune testimonianze parlavano di fughe di gas dai lavandini. Alessandro Patti, come riportato dal Corriere della Sera, ha raccontato: «Un giorno sono arrivati in massa i carabinieri e ci hanno imposto di lasciare le nostre case perché si dovevano fare dei lavori di manutenzione sulla rete del metano. Ci hanno evacuato, in trenta, anche chi era in quarantena per il Covid, ha dovuto lasciare la casa».
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