Di Maio torna a parlare e attacca Conte

Di Maio

Ha parlato delle ultime elezioni politiche

Le elezioni europee tengono banco. Parla così, Luigi Di Maio rappresentante dell’Unione Europea per il Golfo e lo fa dalle pagine de La Stampa.

«Sono stato in silenzio per tutta la campagna elettorale. Mi ha meravigliato che Conte e Renzi mi abbiano nominato spesso nelle loro interviste ai quotidiani e alle tv. Anche per questo adesso mi sento in dovere di dire qualcosa».

Poi Di Maio si sofferma sul flop del Movimento 5 Stelle: «Questa volta perde addirittura il primato al Sud e in regioni come la Campania e la Sicilia, in città come Napoli. Il Pd è stato più bravo a interpretare la difesa dei diritti sociali, su cui noi eravamo un riferimento per le persone. Chi ha perso il reddito di cittadinanza ha capito di averlo perso anche perché i 5 stelle hanno fatto cadere il governo Draghi. Conte ha compiuto il capolavoro di far tornare il bipolarismo».

Di Maio non si nasconde  punta il dito proprio contro l’ex Premier Giuseppe Conte.

Per lui reo di: «aver snaturato il Movimento, che oggi è un partito ancora più chiuso e verticistico del passato. Un tempo era più plurale, c’erano più “anime” diverse. Conte lo ha modellato a sua immagine e somiglianza, ha fatto un’operazione legittima, che gli è stata consentita senza che nessuno alzasse un dito. Per questo credo che, nonostante questo risultato negativo, dentro al Movimento non cambierà niente».

Poi dice: «se i cittadini percepiscono che le tue proposte non sono fattibili o realistiche, non ti votano. Guardiamo i risultati: vincono i partiti che hanno sostenuto e sostengono i cardini dell’agenda Draghi, a partire dall’Ucraina, che sostengono Israele, supportando la soluzione a due stati, e che hanno preso una ferma posizione sulla Nato e sull’europeismo. Fratelli d’Italia e Pd in questa tornata elettorale hanno ottenuto circa il 50% quasi dei consensi. Perdono, invece, i partiti che hanno buttato giù Draghi».

Infine sul domani a livello personale dice: «Il mio futuro sono mio figlio, che nascerà a settembre, e la mia compagna con cui vogliamo costruire una famiglia. Ho tutto l’interesse a portare a termine il mio mandato presso le istituzioni europee continuando a lavorare come ho sempre fatto».

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