Depistaggio Borsellino, il procuratore generale chiede: “Condanna per tre poliziotti”

Paolo Borsellino

Depistaggio Borsellino, il procuratore generale chiede nel processo di appello la condanna per tre poliziotti

Il procuratore generale di Caltanissetta, Fabio D’Anna, ha chiesto la condanna per i tre poliziotti imputati per il depistaggio seguito alla strage di via d’Amelio. Le richieste avanzate sono per Mario Bo di 11 anni e 10 mesi; per Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo di 9 anni e 6 mesi. In primo grado, per Bo e Mattei era stata prescritta la calunnia aggravata, mentre Ribaudo era stato assolto.

I tre poliziotti sono accusati di calunnia aggravata dall’avere favorito Cosa Nostra. Secondo l’accusa, avrebbero depistato le indagini sulla strage di via d’Amelio, in cui morirono il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, cercando di indirizzare le indagini verso falsi colpevoli.

Il processo è in corso davanti alla Corte d’assise di Caltanissetta. La requisitoria del procuratore generale D’Anna è l’ultima tappa prima delle arringhe difensive dei legali degli imputati e la sentenza.

“Le indagini conseguenti alla strage di via d’Amelio – ha detto D’Anna in aula– hanno avuto un inquinamento probatorio, siamo dinanzi all’ennesimo capitolo iniziato oltre trent’anni fa e non ancora concluso. Vicende che ancora sono irrisolte e meritano di essere approfondite. Ci sono stati quattro procedimenti, condanne ingiuste e rivisitazioni delle sentenze. Non possiamo esimerci dal dire che a questo inquinamento probatorio ha contribuito anche il comportamento di alcuni magistrati, poco attenti, che non sono stati in grado di cogliere elementi di indici di falsità dell’ex collaboratore di giustizia Vincenzo Scarantino”.

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Ha poi aggiunto D’Anna: “C’è stato anche un tradimento degli uomini dello Stato, che non hanno tradito solo il giudice Paolo Borsellino, ma anche i loro colleghi, gli agenti della scorta morti nella strage. Un tradimento dovuto ad un forte interesse, perché sapevano che con il loro comportamento avrebbero sviato le indagini, vuoi per proteggere pezzi dello Stato, vuoi per coprire mafiosi, per questo motivi chiedo la condanna a 11 anni e 10 mesi di carcere Mario Bo, e a 9 anni e 6 mesi ciascuno per Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo”.

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