Edito da TEA editori e in libreria dal 3 giugno
Roberto Baggio è uno dei personaggi sulla cresta dell’onda. Dopo anni in silenzio, l’ex giocatore della Nazionale Italiana è tornato a parlare ma soprattutto a raccontarsi.
L’ex calciatore è protagonista con il film sulla sua carriera “Il Divin Codino” disponibile su Netflix e con la colonna sonora di Diodato.
Dal 3 giugno, edito da TEA Editori torna anche disponibile la sua autobiografia, “Una Porta nel Cielo”.
Introvabile da tempo ritorna l’unico testo cui il grande campione ha affidato senza reticenze, ma con il suo stile sempre misurato, i ricordi, le confidenze, le rivelazioni, gli «sfoghi gentili» della sua carriera di calciatore.
L’esordio precocissimo, la serie A, il tormento senza fine del ginocchio infortunato; i rapporti con gli allenatori, con le società, con i «colleghi» e con i tifosi; il numero 10, la Nazionale e i rigori; ma anche gli affetti, gli amici, le piccole cose di ogni giorno, il richiamo della natura, e soprattutto la scoperta della dimensione spirituale della vita.
Uno sportivo capace di sacrifici impensabili, un campione dotato di un talento purissimo, un uomo riservato che non si è mai arreso.
Leggi anche: “Il Divin Codino”: la colonna sonore del film su Baggio firmata da Diodato
Pur a distanza di anni Una porta nel cielo resta una lettura avvincente, ricchissima ed emozionante: la fotografia di un momento preciso, di svolta. Una manciata di mesi prima del ritiro, alla domanda «Che futuro ti attende?», Roberto Baggio rispondeva: «Non lo so. Allenare professionalmente, al momento, non è in cima ai miei pensieri. Ho una gran voglia di contemplare la natura, di dedicare tempo a me stesso e agli altri. Credo che farò una vita appartata, lontano dal frastuono, dai luccichii ingannevoli. Come sempre ho fatto. Cercherò di essere d’aiuto a me stesso e, soprattutto, ad altri».
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