Troppo famoso, Cristiano Ronaldo: “Pagherei per riavere la mia privacy”

Cristiano Ronaldo si è lamentato in un’intervista al britannico Daily Mail della propria notorietà: “Non ho più privacy”

É proprio vero: i soldi non fanno la felicità. Almeno così la pensa Cristiano Ronaldo, che in un’intervista palesa la sua voglia di normalità. “Essere me stesso è noioso”, ha detto Cristiano Ronaldo al britannico Daily Mail, lamentandosi della propria notorietà che gli impedisce di proteggere la propria privacy.  “Quando la notorietà inizia è tutto bello. Sei famoso, sei un giocatore fantastico, vinci trofei, fai gol, sei in prima pagina sui giornali, in televisione. Ma dopo molti anni guardi la vita in un modo diverso. Hai una ragazza, hai figli, vuoi un po’ di privacy e non c’è più privacy. La mia privacy è andata. Se ne avessi l’opportunità ora, pagherei per riavere la mia privacy”.

Leggi anche–>Andrea Zenga, la foto fa andare in tilt le fan: interviene un’ex gieffina a ‘proteggerlo’ 

Poi spiega: “La gente dice: “Ma tu sei ricco. Hai soldi, hai macchine, hai case”. Ma questo non è tutto. Credimi, essere troppo famoso non va bene. Sai quante volte sono andato al parco con i miei figli negli ultimi due anni? Zero. Se vado al parco arrivano all’improvviso tantissime persone”, dice Ronaldo. “I bambini saranno nervosi, io sarò nervoso, la mia ragazza sarà nervosa. Non posso andare in un bar con gli amici perché so che non si sentiranno a loro agio con me lì. Evito di fare questo genere di cose, perché le persone intorno a me saranno più nervose di me. Mi sento come se fossi in una gabbia permanente. Ma è troppo tardi per cambiarlo”.

Insomma non ci sono soldi per comprare la normalità, la propria privacy, proprio come desidera il 5 volte pallone d’Oro, con milioni di dollari in banca e con più follower Instagram. Il capitano della nazionale portoghese non può viversi il quotidiano come vorrebbe con sua moglie e i quattro figli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *