Torino, sgominato giro di prostituzione che sfruttava le tossicodipendenti

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Torino, sgominato giro di prostituzione che sfruttava le tossicodipendenti: prostituzione in cambio di droga

Un giro di prostituzione che sfruttava le tossicodipendenti in crisi di astinenza. È quanto scoperto dalla Squadra Mobile di Torino che ha arrestato una donna transessuale di 53 anni, Monique, accusata di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento.

Le vittime, una decina tra madri e studentesse, venivano adescate da Monique con la promessa di crack in cambio di prestazioni sessuali. Le donne, vulnerabili a causa della loro dipendenza, venivano poi costrette a prostituirsi per ottenere la droga.

“I pagamenti dei clienti generalmente andavano dai 30 ai 50 euro a seconda delle richieste. Ma noi non vedevamo i soldi, ricevevamo soltanto la droga. Pubblicavo annunci su un sito di incontri e aspettavo i clienti in via Urbino. Mi è capitato di restare chiusa in quell’appartamento anche per quattro giorni, non mi era permesso neanche lavarmi tra un appuntamento e quello successivo. Per andare via dovevo scappare di nascosto”, ha denunciato una ragazza.

Le indagini sono partite dalla denuncia di una delle vittime che ha raccontato agli investigatori di essere stata costretta a prostituirsi per due anni per ottenere crack. La donna ha riferito di essere stata ridotta in schiavitù dalla 53enne che la minacciava e la picchiava se non si prostituiva.

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Gli investigatori hanno ricostruito il giro di prostituzione e hanno identificato le altre vittime. Le donne, tutte tossicodipendenti, venivano sfruttate da Monique che le costringeva a prostituirsi in strada o in appartamenti. La 53enne è stata arrestata e portata in carcere. Le indagini sono ancora in corso per identificare eventuali altri complici.

Il caso di Torino è solo l’ultimo esempio di sfruttamento delle tossicodipendenti. Le donne che lottano contro la dipendenza sono spesso vulnerabili e facilmente manipolabili. I criminali approfittano di questa situazione per sfruttarle sessualmente o per costringerle a commettere reati.

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