Strage di Altavilla, il legale: “Barreca è in una situazione di delirio costante”

Strage di Altavilla, nuovi indizi ricostruiscono la tempistica

Strage di Altavilla, il legale: “Barreca è in una situazione di delirio costante”. Poi la testimonianza di uomo sui presunti complici

“È ancora in una situazione di delirio costante. Sono andato a trovarlo diverse volte, ma è difficile instaurare un dialogo, non si rende neppure conto di essere in carcere”, a dirlo è il legale che difende Giovanni Barreca, l’uomo accusato di aver commesso la strage di Altavilla Milicia, in cui sono morti la moglie e i due figli più piccoli.

Il legale ha anche riferito le parole del suo assistito: “Mia moglie non ce l’ha fatta, è stata vinta dal diavolo. Così come i miei figli. Per fortuna sono arrivati Massimo e Sabrina”, ovvero di due presunti complici o ispiratori del massacro.

“Il mio cliente riferisce di avere avuto il dovere di debellare il demonio”, ha aggiunto l’avvocato Barracato. “Non si rende neppure conto di stare in carcere. Ho incontrato una persona che non è consapevole della sua condizione. Ha come quadro costante davanti ai suoi occhi l’obiettivo raggiunto: avere sconfitto il demonio. Ho difficoltà a pensare a una strategia difensiva. Non mi trovo mai davanti a una persona lucida”.

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“È consapevole che la moglie non c’è l’ha fatta ed è stata vinta dal diavolo così come i suoi figli, così va ripetendo. In questa sua azione dice che è stato aiutato dai due coniugi. Sto valutando attentamente l’ipotesi di chiedere una perizia psichiatrica”, ha spiegato ancora l’avvocato.

Nel corso di Pomeriggio Cinque, un uomo è stato intervistato telefonicamente, raccontando la sua esperienza con la coppia Massimo Carandente Sabrina Fina, i presunti complici di Barreca. L’uomo ha raccontato: “Stavano ingannando anche me. Ma poi grazie a Dio, il Signore mi ha aperto gli occhi”.  “Mi chiedevano di bruciare e buttare alcune cose. Mi stavano facendo esaurire, resto scioccato pensando con chi avevo a che fare”, ha concluso l’uomo.

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