‘Squilibrio’, presentato il nuovo film di Luca Rabotti con Giovanni Merla

'Squilibrio', presentato il nuovo film di Luca Rabotti con Giovanni Merla

‘Squilibrio’, presentato il nuovo film di Luca Rabotti con Giovanni Merla, che ha detto “io salvo la vita a loro e loro la salvano a me”

Squilibrio” è il nuovo film di Luca Rabotti, in cui ci viene mostrata la quotidianità del suo protagonista, Giovanni Merla, che dopo un passato di tossicodipendenza, trova nel contatto con la natura e con gli animali, la sua fonte di rinascita.

Il film è ambientato a Lovere, un comune di poco più di 5000 abitanti in provincia di Bergamo. Qui vive Giovanni Merla, il protagonista della pellicola, che questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha raccontato il processo che dalla tossicodipendenza lo ha portato alla natura: “Ero a colloquio con la psicologa, mi ha chiesto di scrivere su un foglio cosa pensassi mi facesse bene. Io ho scritto ‘i boschi, la campagna, gli animali’. Così lei mi ha incoraggiato a intraprendere questa strada“.

Giovanni Merla ha così deciso di abbandonare la vita di un tempo e di dedicare la propria esistenza alla natura e alla salvezza degli animali. Dopo aver chiesto ad una sua cugina la possibilità di coltivare l’orto di una cascina di sua proprietà, ha iniziato ad accogliere animali destinati ad una morte prematura o alla macellazione. Un piccolo orto e due galline danno il via alla sua nuova vita, come un novello San Francesco. Oggi, la cascina ospita 80 animali salvati e cinque orti.

Quello di Giovanni Merla con i suoi animali è un rapporto quotidiano e quasi simbiotico, una fonte continua di salvezza: “io salvo la vita a loro e loro la salvano a me“, ha detto Merla in conferenza stampa e ha aggiunto “gli animali mi hanno insegnato a decodificare i sentimenti, mi hanno dato dei valori che nessuno era mai riuscito a trasmettermi“.

Il film ‘Squilibrio’, che prende il titolo dal soprannome di Merla, è nato in seguito alla conoscenza e all’amicizia tra il regista e il protagonista. Conosciuta la sua storia è sorta in Rabotti l’idea di realizzare il suo primo lungometraggio, in cui Merla rappresenta esattamente ciò che con il cinema il regista vuole raccontare: la verità. Ha detto Rabotti: “Giovanni è un personaggio non omologato, che vede le cose diversamente e con questo film racconto, e non giudico, la verità, l’unica regola nell’arte“. Al di là della storia di Giovanni, il film dimostra che è possibile “trarre dal male il bene e che vale la pena lottare per qualcosa di buono.

Affascinato dalle atmosfere neorealiste, Rabotti ha realizzato un film indipendente, in cui ha avuto la piena “libertà” di espressione. A tal proposito Franco Piavoli, regista cinematografico e autore de “Il Pianeta Azzurro”, ha definito il progetto “un film indipendente, non guidato da generi e schemi dominati dalle grandi produzioni e distribuzioni cinematografiche aggiungendo che il film è espressione di libertà “in un tempo in cui ha il sopravvento il riscontro del pubblico in termini economici“.

Nel corso della conferenza stampa è intervenuto anche Franco Brevini, storico della letteratura, critico letterario e saggista, il quale ha fornito un’interessante chiave di lettura. Nel film, ha detto Brevini, c’è la “vittima che dà la cura ad altre vittime, azione che coincide con il proprio riscatto. Questo è molto interessante come esempio per coloro che vivono la piaga della tossicodipendenza“.

Brevini è intervenuto anche sul linguaggio cinematografico adottato dal regista: “Luca ha parlato di realismo, ma a me, per come Luca e Gaia (Gaia Panigalli, direttore della fotografia ndr) hanno trattato la storia, sembra una fiaba. I personaggi ricordano il neorealismo di Zavattini, che sento molto vicino al film“.

Importanti apprezzamenti anche per la fotografia curata da Gaia Panigalli. A tal proposito è intervenuta Umberta Gnutti Gussalli Beretta, collezionista, appassionata d’arte e presidente del club del restauro del museo Poldi Pezzoli, che ha dichiarato di essere rimasta “particolarmente colpita dal bianco e nero e dalla musica” curata da Giordano Libero, Federico Baracco e Marco Galeotti. La colonna sonora accompagna con grande enfasi e trasporto le scene, facendo esaltare il lato emozionante della storia.

Il film uscirà il 24 settembre e sarà presentato nel corso dell’iniziativa “Cascine aperte”, che si svolgerà a Milano proprio dal 24 settembre prossimo. Inoltre, il film sarà disponibile sul sito di Giovanni Merla e i ricavati dalle vendite contribuiranno a sostenere il suo progetto di salvaguardia degli animali.

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