Scomparsa di Kata, nuova scoperta all’interno dell’ex albergo Astor

Scomparsa di Kata, nuova scoperta all'interno dell'ex albergo Astor

Scomparsa di Kata, nuova scoperta all’interno dell’ex albergo Astor, che potrebbe essere collegata al rapimento

Continuano gli appelli della madre di Kata, Kathrina Alvarez, scomparsa da Firenze lo scorso 10 giugno: “È impossibile che si sia persa da sola, qualcuno l’ha presa e l’ha portata via – ha detto la donna alla stampa -. Ho detto ai carabinieri chi può essere stato. Solo Dio sa quello che sento, mettete una mano sul cuore e liberatela”.

Intanto, mentre continuano le indagini su ampia scala, nel corso del programma condotto da Federica Panicucci “Mattino Cinque” è stata mostrata la possibile via di fuga utilizzata dai rapitori per portare via Kata in maniera indisturbata. Si tratterebbe di un buco all’interno di una rete di recinzione.

Non solo questo, nel corso dell’appuntamento mattutino, è emerso un nuovo dettaglio relativo all’ex albergo Astor. Nel corso delle perquisizioni, sarebbe stato individuato un locale, all’interno dei sotterranei dell’ex struttura alberghiera, in cui si fabbricavano probabilmente droghe.

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Le telecamere di Mattino Cinque hanno mostrato un ambiente abbastanza ampio, con un tavolo e una serie di elementi che fanno pensare ad un rudimentale laboratorio per produrre droga. Se questa teoria dovesse dimostrarsi vera, la pista del racket potrebbe prendere maggiore forza.

«Le telecamere installate dal Comune a Firenze sono circa 1.600 e sono a disposizione delle forze dell’ordine — ha detto il sindaco Dario Nardella ospite di una trasmissione televisiva su Rai 1 – Non possiamo perdere la speranza di ritrovare Kata». Durante l’assemblea del clero fiorentino a Montesenario a Kata è andato anche il pensiero dell’arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, che ha esortato a pregare per lei: «È al primo posto nel nostro cuore».

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