Sanremo, Checco Zalone scatena il dibattito. La critica di Vladimir Luxuria

Il comico ha aperto il dibattito

Checco Zalone colpisce sul palco dell’Ariston. Nella seconda serata del Festival il comico pugliese è stato protagonista di diversi interventi e ha aperto il dibattito.

Non sono mancate battute divertenti e riferimenti anche a Ornella Muti. Tante le polemiche però dedicate sopratutto all’intervento pre schermire le ipocrisie sull’omofobia.

Usa una utopica favola ambientata in Calabria contro gli stereotipi sui trans, sulla prostituzione e sull’essere brasiliani. Un modo di fare contro il politically correct che non è piaciuto a tutti

Tanto è che prima di salutare il pubblico, Checco Zalone dice scherzando: “Se ci sono denunce, querele interrogazioni parlamentari, il foro di competenza è di Amadeus”.

Checco Zalone, i commenti in rete

Tra chi non ha gradito il discorso Luxuria.

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C’è chi invece ha apprezzato molto Checco Zalone.

Il Presidente di Arci Gay Roma, sull’intervento di Checco Zalone ha spiegato: “Se c’era bisogno di fare un discorso contro la transfobia non era necessario fare dieci minuti di esibizione pietosa in questo modo. ciò non ha nulla a che vedere con le persone trans, con la lotta contro la transfobia. non è ironia. è voler fare un circo sulle persone trans, facendo finta che non lo si fa. Cosa dovrebbe dire una mamma con una figlia trans davanti alla tv? farsi una risata?”

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