Salman Rushdie è in gravi condizioni dopo l’accoltellamento

Salman Rushdie, è in gravi condizioni dopo l'accoltellamento

Salman Rushdie è in gravi condizioni dopo l’accoltellamento durante la partecipazione ad un evento letterario

Sarebbero serie le condizioni di Salman Rushdie, lo scrittore settantacinquenne, nato in India in una famiglia musulmana e naturalizzato britannico. Lo scrittore de I versetti satanici era ad un evento letterario nella città di Chautauqua, nello Stato di New York, quando è stato aggredito da uno spettatore, che lo ha accoltellato.

Subito soccorso, lo scrittore è stato trasferito in elicottero all’ospedale di Erie, in Pennsylvania, e sottoposto a una delicata operazione. Un testimone dell’aggressione ha raccontato: «Lo colpiva al torace, pugni ripetuti al torace e al collo». Un’altra testimone ha parlato dell’aggressore: «Neanche in cinque erano in grado di tenerlo immobile. Era una furia».

Rushdie “è attaccato a un ventilatore polmonare e non riesce a parlare”. Ha dirlo è il suo agente, Andrew Wylie, che ha aggiunto: «Probabilmente Salman perderà un occhio. I nervi del suo braccio sono stati recisi e il suo fegato è stato pugnalato e danneggiato».

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Le condizioni generali dello scrittore restano gravissime. Intanto, la polizia ha arrestato una persona: Hadi Matar, 24 anni, originario del New Jersey. Contro di lui non è stata formulata ancora nessuna accusa, ma si attendono i mandati di perquisizione per esaminare il suo zaino e i suoi dispositivi elettronici, nel tentativo di raccogliere elementi utili alle indagini.

Salman Rushdie dopo la pubblicazione della sua opera I versetti satanici fu definito autore blasfemo e per questo costretto per dieci anni a vivere nascosto, sotto scorta, dopo la fatwa dell’ayatollah Khomeini che dall’Iran invitò i musulmani il 14 febbraio 1986 a ucciderlo dietro ricompensa di 3,4 milioni di dollari.

Fonte immagine: https://twitter.com/patrickfogli/status/1558168560526147585/photo/1

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