Quirinale, Casini, Casellati e Draghi i nomi ancora in corsa, ma non c’è convergenza tra centrodestra e centrosinistra
Quella di oggi, venerdì 28 gennaio, è la quinta giornata di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica. Sul tavolo restano in gioco ancora i nomi di Casini, Draghi e Casellati. La quinta votazione avrà un valore politico e servirà alla Meloni per capire le l’alleanza tra partiti reggerà. Domani, dunque, potremmo avere il nome del XIII Presidente della Repubblica.
Secondo Conte è necessario “trovare rapidamente un nome per evitare quello di Draghi”, mentre Casellati nella giornata di ieri avrebbe inviato messaggi ai grandi elettori di centrodestra e pare che il nome su cui si orienterà oggi sia proprio quella presidente del Senato.
Leggi anche: L’EMA APPROVA LA PILLOLA PAXLOVID CONTRO IN COVID-19
Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia ha twittato: “Fratelli d’Italia sostiene da sempre che con questo Parlamento è impossibile decidere qualsiasi cosa. Se fossero stati gli italiani ad eleggere il presidente della Repubblica lo avrebbero fatto in un giorno”.
La desolazione delle manfrine sull’elezione del Presidente della Repubblica certifica 2 cose che @FratellidItalia sostiene da sempre:
1. Con questo Parlamento è impossibile decidere qualsiasi cosa
2. Se fossero stati gli italiani ad eleggere il PdR lo avrebbero fatto in un giorno— Giorgia Meloni ?? ن (@GiorgiaMeloni) January 28, 2022
Per quanto riguarda il centrosinistra, è in corso un vertice Pd-Cinque Stelle-Leu. “Enrico Letta, si legge su Tgcom24 – arrivando a Montecitorio poco prima di Giuseppe Conte e Roberto Speranza, ha preannunciato che il centrosinistra valuterà se contrapporre al nome che indicherà il concomitante vertice del centrodestra nel voto di stamani. E che chiederà nella conferenza dei capigruppo alle 10 al presidente Fico di procedere d’ora in poi con due-tre votazioni in corso”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.