Assegnati i premi Pulitzer e tra i tanti spicca un encomio speciale a Darnella Frazier, la ragazza che filmò la morte di Floyd
Sono stati assegnati, con una settimana di anticipo, i premi Pulitzer. In totale i premi ricoprono ventidue categorie che vanno dalla fotografia alla narrativa. Quello che emerge nelle scelte dei vincitori di quest’anno è la scelta di premiare in maniera preminente chi ha testimoniato e raccontato la discriminazione razziale e la pandemia.
Tra i vari premiati spiccano due scrittrici di origine nativa americana. Si tratta di Louise Erdrich, della tribù Turtle Mountain Band of Chippewa Indians, premiata per The Night Watchman e di Natalie Diaz, mojave iscritta alla Gila River Indian Tribe, premiata per Postcolonial Love Poem . Entrambe hanno raccontato come le ferite del passato continuino oggi ad avere ripercussioni importanti nelle loro comunità.
L’Associated Press ha vinto due Pulitzer per la fotografia, per come ha raccontato le proteste del Movimento Black Lives Matter. Per questo filone, inoltre è stato assegnato un encomio speciale a Darnella Frazier, la giovane che filmò la morte di George Floyd avvenuta a Minneapolis il 25 maggio dell’anno scorso per mano di un poliziotto.
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Per quanto riguarda, invece, il racconto della Pandemia, il riconoscimento è andato al New York Times, che si è aggiudicato il prestigioso premio, la medaglia d’argento coperta da uno strato d’oro a 24 carati, nella sezione dedicata al Servizio pubblico. Agli altri vincitori vanno un premio in denaro di 15 mila dollari e un certificato.
Tra i premiati anche: Star Tribune, Tampa Bay Times, Los Angeles Times, The Atlantic.
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