La figlia di Gianni ha parlato della Regina della Tv
Barbara Boncompagni, figlia di Gianni, aveva solo 5 anni quando Raffaella Carrà entrò nella sua vita e andrò a convivere con il padre.
Di quel rapporto nato con la signora della tv ne ha parlato in una intervista a “Corriere Della Sera”, a pochi giorni dalla scomparsa della Carrà.
“Me la ricordo come Mary Poppins, Dentro casa un ciclone. Avevamo in comune anche il fatto che lei da bambina era stata abbandonata dal padre, noi dalla madre”.
Per 11 anni i due sono stati insieme e Raffaella ha sempre aiutato Barbara: “Sin da ragazzina mi portava con lei in tournée, potevo vedere il modo in cui si preparava. Era dotata di una grande serietà, ma anche di grande leggerezza, non faceva mai pesare le sue scelte”, dice la Boncompagni. E aggiunge che la Carrà era una donna “riservatissima! Era consapevole di essere famosa e non amava andare troppo in giro in luoghi pubblici. Diceva: se vado nei ristoranti, o a certe manifestazioni, le persone mi riconoscono, mi fermano e magari giustamente mi chiedono la foto, l’autografo… io preferisco stare nell’ombra. Non amava fare la diva. Proveniva da una storia familiare semplice, era dotata di una umiltà impressionante, grande pudore, detestava le celebrazioni”.
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E poi: “Se ne è andata da signora, quale era. In rigoroso silenzio. Non me la posso immaginare vecchia e malata, Raffaella ha lasciato un’immagine di sé assolutamente perfetta. Se potessi ancora dirle qualcosa, le direi: quanto bene ti voglio”.
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