Pechino 2022, non solo Goggia: ecco chi è Nadia Delago, bronzo in discesa

Prima medaglia olimpica per l’italiana e primo podio

Nella notte, nella discesa libera non ha brillato solo Sofia Goggia ma anche Nadia Delago, bronzo e primo podio in carriera.

Non una sorpresa vera e proprio dopo le buone cose fatte nell’anno e dopo la buona prova di ieri. Per lei si tarda del primo podio non solo a livello olimpico ma assoluto.

Lo sci, del resto è una questione di famiglia. Nicol, la sorella maggiore, è sciatrice e ha gareggiato anche oggi nella discesa olimpica di Pechino 2022.

Il padre, Norbert è maestro di sci della scuola di Selva di Val Gardena.

Grazie a lui, le figlie, iniziano a sciare in tenera età, Nadia già a tre anni sognando un giorno la Coppa del Mondo come gli zii Karla e Oskar.

Nadia e Nicole sono super unite e sempre pronte a sostenersi: all’arrivo, oggi, Nicol scesa per prima ha fatto fatica a trattenere la commozione per la sorella.

Nadia quest’anno ha lavorato tanto e vene arrivando quasi sempre tra le prime dieci nelle discese prima dei Giochi Olimpici e sfiorando il podio a Zauchensee.

Contentissima a fine gara come ha detto ai canali FISI.

“Non ci posso ancora credere – spiega Nadia Delago – voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutato a vincere questa medaglia che non è solo mia, ma di tutti quelli che mi hanno aiutato da sempre. È ancora più speciale se pensiamo che oggi ero qui con mia sorella. Quando abbiam estratto io l’undici e lei il dieci abbiamo pensato fosse una cosa pazzesca.

È stato molto emozionante, in partenza mi ha detto di divertirmi e di sciare come so. Ci siamo abbracciate ed è stato bellissimo. Non tutti hanno avuto l’opportunità di avere un parente qui, grazie ai nostri genitori che ci hanno sempre aiutato facendo tanti sacrifici: è davvero speciale. Siamo abbastanza diverse, io più fredda lei più dolce però alla fine con questi due caratteri andiamo molto d’accordo e ci aiutiamo sempre a vicenda.

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Questa medaglia è mia ma anche sua. Non so neanche io le ragioni di questo miglioramento delle ultime due stagioni, quando una gara va bene ti senti sempre più in fiducia e vado bene sullo sci, mi diverto e quello secondo me è la parte più importante”.

 

 

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