Patrick Zaki, per lui oggi ha inizio il processo in Egitto

Patrick Zaki, per lui oggi ha inizio il processo in Egitto

Per Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna, oggi ha inizio il processo in Egitto dopo un anno e sette mesi di detenzione

Dopo quasi due anni di prigionia, esattamente 19 mesi, per lo studente egiziano dell’Università di Bologna, Patrick Zaki inizia il processo. Contro di lui ci sono accuse per un testo scritto nel 2019 a difesa della comunità copta. Rischia fino a 5 anni di carcere e una multa. A dare la notizia è l’organizzazione internazionale Amnesty, che dà la notizia su Twitter. Amnesty Italia, attraverso il portavoce portavoce Riccardo Noury ha tweettato: “Sapevamo che la procura egiziana avrebbe tirato fuori qualcosa per giustificare l’inizio del processo di #PatrickZaki. Per uno scritto in difesa di una minoranza copta perseguitata in Egitto, Patrick rischierebbe fino a 5 anni di carcere“.

Il messaggio si chiude con un appello all’Italia: “Già nelle settimane scorse avevamo avvisato il Governo italiano che poteva esserci uno sviluppo accelerato. Ora ogni minuto che passa in cui da parte dell’Italia non si fa nulla è un minuto che viene perso drammaticamente e colpevolmente“.

 

Sulla pagina Facebook Patrick Libero è comparso un lungo post in cui compaiono diverse organizzazioni che condannano quanto sta accadendo allo studente. Si legge nel messaggio: ” Zaki è stato incriminato in base agli articoli 80, lettera D, e 102 bis, del codice penale. Secondo il SSSP, l’atto d’accusa sarebbe basato su un articolo pubblicato su Daraj, nel luglio 2019, intitolato ′′ Displacement, Killing and Restriction: A Week ‘ s Diaries of Egypt’s Copts “. L ‘ articolo presenta una settimana nella vita di Zaki come copta egiziana che reagisce all’attualità riguardante i cristiani egiziani, sia come questione pubblica che personale di interesse”.

E aggiungono: “Le organizzazioni sottoscritte condannano questo attacco a Patrick George Zaki e lo riconoscono come violazione dei diritti di tutti gli egizi alla libertà di espressione e ai diritti degli egiziani cristiani, in particolare, di chiedere il loro diritto all’uguaglianza sociale e di fronte alla legge. E non possiamo ignorare l’ironia che l’accusa e il processo di Zaki prima di una corte d’eccezione arrivi il giorno dopo l’avvio della strategia per i diritti umani dello stato, in un evento in cui il presidente ha parlato a lungo del diritto alla libertà di religione e credo e diritto all’uguaglianza“.

 

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