Patrick Zaki è tornato a casa. Ad accoglierlo mamma, sorella e fidanzata

Patrick Zaki è tornato a casa. Ad accoglierlo mamma, sorella e fidanzata

Patrick Zaki è tornato a casa. Ad accoglierlo c’erano la mamma, la sorella e la fidanzata. Ha detto: “voglio essere in Italia il prima possibile”

Dopo 22 mesi di detenzione, Patrick Zaki è tornato a casa e ha potuto riabbracciare la sua famiglia. Era ancora vestito di bianco, come era apparso in tribunale l’ultima volta, quando Zaki ha riacquistato la sua libertà. Ad accoglierlo dopo la scarcerazione c’erano la mamma, la sorella e la fidanzata.

Nella sua prima intervista Patrick Zaki ha raccontato di non essere stato messo al corrente della scarcerazione e di averlo saputo solo al commissariato di Mansoura, dopo aver espletato le pratiche del caso.

Nel tardo pomeriggio è comparsa sui maggiori quotidiani la sua prima intervista, in cui non ha mancato di ringraziare l’Italia. All’agenzia Ansa Zaki ha detto: “Voglio dire molte grazie agli italiani, a Bologna, all’Università, ai miei colleghi, a chiunque mi abbia sostenuto”. Ha parlato anche del suo futuro aggiungendo: “Sto aspettando, vedrò nei prossimi giorni cosa succede: voglio essere in Italia il prima possibile, appena potrò andrò direttamente a Bologna, la mia città, la mia gente, la mia università”.

In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, Zaki ha aggiunto il suo ringraziamento a quanti gli sono stati vicino: «Gli amici in ogni parte del mondo, che si sono dati da fare per me. Ma anche la vostra delegazione diplomatica che è venuta alle udienze. Poi l’università di Bologna. Tutti i compagni di master, ma in particolare c’è una persona».

La notizia che Liliana Segre ha votato in suo favore per la cittadinanza italiana lo ha riempito di orgoglio e a tal proposito dice: «Mi ha riempito di orgoglio sapere che una persona del suo livello e della sua statura morale si sia interessata a me. Voglio conoscerla. Assolutamente. Spero che questo avvenga quanto prima».

Patrick Zaki ha riacquistato la libertà, ma dovrà ancora affrontare il processo per le accuse di propaganda sovversiva. Il primo febbraio dovrà tornare in tribunale. La difesa è già a lavoro per dimostrare la sua piena innocenza.

Leggi anche: PATRICK ZAKI, ECCO COSA LO ASPETTA DOPO LA SCARCERAZIONE

Fonte immagine: https://twitter.com/LGmarangon/status/1468574461440008195/photo/1
0 Condivisioni

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto