Pat Hitchcock, unica figlia del famoso regista, è morta all’età di 93 anni. La donna aveva preso parte come comparsa in alcuni famosi film del padre
L’attrice Pat Hitchcock, unica figlia del regista Alfred Hitchcock, è morta all’età di 93 anni. A dare la triste notizia è stata la rivista ‘The Hollywood Reporter’, dopo essere stata informata dalla figlia Katie Fiala. Pat Hitchcock è morta lunedì nella sua casa di Thousand Oaks in California. La madre di Pat Hitchcock era la sceneggiatrice Alma Reville, che fu sposata con Alfred Hitchcock per più di mezzo secolo.
La sua famiglia si trasferì a Los Angeles nel marzo 1939. Desiderosa fin da bambina di diventare un’attrice, negli anni ’40 apparve in alcune pièce teatrali come Solitaire (1942) e Violet (1944). Dopo essersi diplomata nel 1947 alla Marymount High School di Los Angeles, frequentò la Royal Academy of Dramatic Art. Ebbe piccole parti in tre film di suo padre: Paura in palcoscenico (1950), in cui interpretava Chubby Bannister, L’altro uomo (1951) in cui interpretava Barbara Morton, futura cognata del protagonista Guy Haines (Farley Granger), e Psycho (1960) in cui interpretava Caroline, collega d’ufficio di Marion Crane (Janet Leigh).
Pat Hitchcock recitò anche nei film Un monello alla corte d’Inghilterra (1950) di Jean Negulesco e I dieci comandamenti (1956) di Cecil B. DeMille, in entrambi con ruoli non accreditati. Apparve inoltre in dieci episodi del programma televisivo di suo padre, Alfred Hitchcock Presents (1955-1960), e in un episodio del telefilm Playhouse 90 (1958) diretto da John Frankenheimer ed ebbe ruoli secondari in “Paura del palcoscenico” (1950), “Stranieri in treno” (1951) e “Psycho” (1960).
Il 17 gennaio 1952 sposò Joseph E. O’Connell Jr. ed ebbe tre figlie, Mary Alma Stone, Teresa “Tere” Carrubba e Kathleen “Katie” Fiala.
Abbandonata la carriera di attrice dopo il 1960 per dedicarsi alla famiglia, Pat in seguito fu produttore esecutivo del documentario The Man on Lincoln’s Nose (2000), sulla figura dello scenografo Robert F. Boyle e dei suoi contributi al cinema, opera che fu candidata all’Oscar nel 2001. Nel 2003 pubblicò il libro Alma Hitchcock: The Woman Behind the Man scritto insieme a Laurent Bouzereau.
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