Passaporti: Palermo città modello su tempi di prenotazione e rilasci, ma c’è chi “dimentica” di ritirarli

Passaporti veloci nel capoluogo siciliano: primo appuntamento l’indomani della prenotazione in Questura

A distanza di un mese circa dall’indagine dell’associazione Altroconsumo dalla quale era emersa la situazione rilascio passaporti in Italia con Palermo – al 30 aprile 2024 – tra le 19 città più veloci nel rilascio dei passaporti, “361 Magazine” si è recato negli uffici della Questura di Palermo per fare il punto della situazione in città. Il dato emerso è che Palermo risulta essere la città modello per il rilascio dei passaporti. Partiamo dalla prenotazione. Se sino al 30 aprile 2024 si poteva prenotare e veder assegnato l’appuntamento ai dieci giorni successivi, oggi si procede spediti e addirittura è possibile recarsi negli uffici già l’indomani.

Tempi di prenotazione ridotti al minimo dunque in Questura: si prenota attraverso il servizio “Agenda Passaporto” e il giorno dopo ci si può recare negli uffici della Questura in Salita Antonio Manganelli in piazza Vittoria n.8, a Palermo. E il rilascio entro e non oltre i 15 giorni, se il richiedente è residente nella provincia e non in possesso di motivi ostativi al rilascio del passaporto di cui alla legge 21/11/1967 ne 1185 art 3. ai sensi dell’articolo 46 Lettera AA de P.D.R. 445/2000 (non aver riportato condanne penali e non essere destinatari di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di sicurezza e di misure di prevenzione, né di decisioni civili e provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale).

I tempi di attesa

Nel capoluogo siciliano è possibile prenotare infatti l’appuntamento e recarsi presso gli uffici già l’indomani. Per prenotare i cittadini possono accedere e registrarsi direttamente sul sito https://www.passaportonline.poliziadistato.it.

Il costo per il rilascio del passaporto è di 116 euro: un versamento di 42.50 euro per il “rilascio del passaporto elettronico” più un contributo amministrativo di 73.50 euro.

1500 passaporti dimenticati

E se non c’è caos nell’iter burocratico tra richieste e rilasci, c’è però chi – una volta richiesto il passaporto – non va a ritirarlo. Così, negli uffici, gli uomini in divisa si raccomandano di non dimenticare di andare a ritirare il passaporto, perché “sono circa 1500 tra Questura e commissariati” i passaporti dimenticati. Tra questi, ci sono poi quelli richiesti dal 2014 ad oggi che sono stati “abbandonati” dai cittadini presso gli uffici, che – in pratica – sono già scaduti o in via di scadenza, se si considera appunto che la validità del documento è pari a dieci anni.

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