Omicidio di Varese, Manfrinati: «Mio suocero mi ha aggredito»

Omicidio di Varese, Manfrinati «Mio suocero mi ha aggredito»

Omicidio di Varese, Manfrinati: «Mio suocero mi ha aggredito». Ancora da valutare se si è trattato di legittima difesa

Si è svolto davanti al gip di Varese l’interrogatorio di garanzia di Marco Manfrinati, l’uomo che ha aggredito l’ex moglie Lavinia Limido e ucciso l’ex suocero Fabio Limido di 71 anni.

A dare maggiori informazioni sulle dichiarazioni dell’imputato è il suo legale, l’avvocato Fabrizio Busignani, il quale all’uscita dal carcere dei Miogni ha rilasciato alla stampa alcune dichiarazioni. Marco Manfrinati, avvocato 40enne autosospeso, non ha negato di aver compiuto l’aggressione nei confronti della ex consorte «ma una volta resosi conto della situazione, ha deciso di recarsi in questura a bordo della sua auto, per costituirsi», ha detto il suo legale.

Proprio mentre stava andando a costituirsi, Manfrinati sarebbe stato raggiunto e fermato da Fabio Limido. L’uomo aveva in mano una mazza da golf, con la quale avrebbe sferrato dei colpi prima all’auto di Manfrinati e poi all’ex genero: «Il mio assistito ha riportato delle ferite alla schiena, che sono documentate dai referti medici. E nei prossimi giorni dovrà essere operato», ha detto ai giornalisti l’avvocato Busignani.

Nella colluttazione sarebbero “partite alcune coltellate”, che hanno poi portato alla morte del 71enne.

Sull’ipotesi di legittima difesa, ha detto il legale: «Se ne parlerà nelle sedi opportune, io ho presentato dei fatti, le valutazioni giuridiche non si fanno di fronte alle telecamere».

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Si indaga ancora sul movente. A farsi sempre più forte è l’ipotesi della contesa sul figlio della coppia. Sembra che il 2 maggio, come riporta Leggo.it, “sia stata depositata una consulenza tecnica in seno alla causa civile di separazione tra Marco Manfrinati e Lavinia Limido, che stabiliva come l’uomo non potesse più vedere il figlio di tre anni sino a quando non fossero stati risolti i procedimenti a suo carico nei confronti dell’ex moglie e dei famigliari di lei”.

 

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