Nazionale Cantanti, la difesa di uno dei fondatori, Mogol: “Nessuna offesa ad Aurora”

Il caso Aurora Leone continua a far discutere

L’episodio forse più discusso della settimana è relativo alla Partita del Cuore e ad Aurora Leone, comica dei “The Jackal”.

La ragazza è stata letteralmente discriminata in quanto donna e costretta ad abbandonare una cena poiché non gradita. La notizia ha fatto il giro della rete portando anche Gianluca Pecchini, Presidente della Nazionale cantanti e reo di aver offeso la Leone alle dimissioni.

In un’intervista a “Il Mattino”, Mogol tra i fondatori della Nazionale Cantanti ha dato la sua versione die fatti.

Ero alla cena, ma non no ho sentito quelle parole. Mi dicono che uno dei manager di questi ragazzi abbia detto ‘Ora faccio montare un casino’ e così è stato. Credo che l’episodio sia stato molto ingigantito grazie ai social network”.

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E sulle dimissioni di Pecchini: “Gli avevo consigliato di non dimettersi. Gli ho parlato, era distrutto, ma lui ha voluto farlo per salvaguardare la partita che per molte ore è stata in bilico e voleva che si giocasse”.
Il match, andato in onda su Mediaset si è poi regolamento giocato anche se tantissime sono state le defezioni dei cantanti da Eros Ramazzotti a Ermal Meta fino a Random.

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