Il ricordo di Totti a quattro anni dal suo ritiro: tutta l’emozione dei tifosi

Il 28 maggio del 2017 diceva addio al calcio giocato

Francesco Totti, il 28 maggio del 2017 metteva per l’ultima volta piede allo Stadio Olimpico di Roma per la sua ultima partita da capitano e giocatore della Roma.

L’addio forzato, condizionato da scelte societarie e dai vari disaccordi con l’allora tecnico Luciano Spalletti. A quattro anni di distanza il ricordo dell’ex numero 10 non si è sbiadito ed è più vivido che mai.

“Oggi per me è un giorno che non dimenticherò mai…come non dimenticherò mai i 25 anni passati insieme ❤️?28-05-2017!!!”.

Subito il nome di Totti è così entrato nei trend topic di Twitter con i tifosi ancora oggi commossi pensando al “Pupone”.

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Se per una serie di scelte societarie si è spezzato qualcosa con la dirigenza giallorossa non si è mai spezzato il rapporto con i suoi tifosi.

Quattro anni fa, commosso e emozionato, leggeva una lettera per salutare proprio i suoi supporter da sempre.

Grazie Roma, grazie mamma e papà, grazie fratello mio, grazie ai miei amici, grazie a mia moglie e ai miei figli. Ho voluto iniziare dai saluti perchè non so se saprò leggere queste righe prima di scoppiare in lacrime. E’ impossibile raccontare 28 anni di storia in poche righe. Io non sono capace di scrivere o esprimermi se non con i miei piedi con i quali mi viene tutto più semplice. A proposito, sapete qual è il mio compagno preferito? Il pallone e lo è ancora. Ma a un certo punto della vita arriva e ti dice che sei diventato grande, il tempo l’ha deciso. Maledetto tempo: è lo stesso tempo che il 17 giugno 2001 avremmo voluto passasse in fretta. non vedevamo l’ora si sentire l’arbitro fischiare per tre volte per poter festeggiare tutti insieme lo scudetto.

E poi: “Ora è finita veramente. Mi levo la maglia per l’ultima volta. La piego per bene anche se non sono pronto a dire basta e forse non lo sarò mai. Scusate se in questo periodo non ho rilasciato interviste ma spegnere la luce non è facile. Adesso ho paura, non è la stessa cosa di quando devi segnare un rigore, stavolta non posso vedere cosa ci sarà dopo. Concedetermi un po’ di paura e stavolta sono io che ho bisogno del vostro aiuto e del vostro calore. Quello che mi avete sempre dimostrato. Con il vostro affetto riuscirò a voltare pagina e a cominciare una nuova avventura”.

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