Con la sconfitta della Spagna termina la carriera di “Rafa”
Le lacrime agli occhi prima di entrare in campo di Rafael Nadal, hanno fatto il giro del mondo. Non poteva essere altrimenti visto che a ritirarsi è stato uno dei più grandi campioni di sempre, per la Spagna e per il tennis.
I suoi tic, le sue fascette, le sue canotte a inizio carriera sono entrati di prepotenza nella storia, come il suo “Vamos”.
Ieri, 19 novembre, ha giocato le ultime partite con la maglia della Spagna in Davis, perdendo in singolare e poi in doppio.
Alla tv spagnola ha detto: “ È evidente che non è andata come volevamo. Ho dato tutto ciò che avevo. Voglio ringraziarvi per avermi dato l’opportunità di trascorrere questi ultimi giorni da professionista in squadra. Molti dei momenti più emozionanti della mia carriera li ho vissuti con la squadra spagnola. È stato un privilegio e un onore, abbiamo raggiunto cose molto belle insieme. Mille grazie a tutti.”
Poi sul suo addio alle scene sportive: “Il corpo mi ha detto che non vuole più giocare a tennis e bisogna accettarlo. Sono un privilegiato. Ho potuto fare del mio passatempo la mia professione. Sono un fortunato. La mia famiglia, il mio team, i miei amici. Sono una persona che crede nella continuità, credo nel mantenere le persone che ti vogliono bene e che rendono la tua vita migliore. Ho tenuto la mia famiglia vicina. Senza di voi, tutto questo non sarebbe stato possibile.”
Poi: “Voglio ringraziare la Federazione, i miei sponsor, sono incredibilmente grato per la fiducia. Anche ai media. Mi sono sentito trattato molto bene da voi. Siete stati parte del mio successo. Spero di continuare a essere un buon ambasciatore del tennis.”
Leggi anche: Finisce un’era: l’annuncio di Rafael Nadal
Tantissimi in queste ore i messaggi dedicati all’addio di Nadal. Da Aryna Sabalenka e Serena Williams che hanno indossato una maglia commemorativa fino a una commovente lettera scritta dal rivale e amico di sempre, Roger Federer.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.