Mostra del Cinema di Venezia, 6 i film italiani in concorso. Scopriamo il primo

Mostra del Cinema di Venezia, 6 i film italiani in concorso. Scopriamo il primo

Mostra del Cinema di Venezia, 6 i film italiani in concorso. Il primo è “Comandante”, un film ispirato ad una storia vera

Sta per partire l’8oma edizione della Mostra del cinema di Venezia. La kermesse prenderà il via domani 30 agosto e si chiuderà il 9 settembre. In pre-apertura si è tenuto l’omaggio a Gina Lollobrigida, scomparsa lo scorso 13 gennaio, con la proiezione di Portrait of Gina e La provinciale che rientrano nel programma di Venezia Classici.

Invece, “Comandante” di Edoardo De Angelis, interpretato da Pierfrancesco Favino, è uno dei sei film in concorso alla 80ma Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola ha come protagonisti, oltre a Favino, anche Massimiliano Rossi, Johan Heldenbergh, Silvia D’Amico, Arturo Muselli, Giuseppe Brunetti, Gianluca Di Gennaro, Johannes Wirix, Pietro Angelini, Mario Russo, Cecilia Bertozzi e Paolo Bonacelli.

Il film, ispirato da una storia vera, è ambientato all’inizio della Seconda guerra mondiale. Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga nell’Atlantico, nel buio della notte si profila la sagoma di un mercantile che viaggia a luci spente, il Kabalo, che in seguito si scoprirà̀ di nazionalità belga e che apre improvvisamente il fuoco contro il sommergibile e l’equipaggio italiano.

Scoppia una breve ma violenta battaglia nella quale Todaro affonda la nave nemica a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i ventisei naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare.

Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei suoi uomini. Quando il capitano del Kabalo, sbarcando nella baia di Santa Maria delle Azzorre, gli chiede perché si sia esposto a un tale rischio contravvenendo alle direttive del suo stesso comando, Salvatore Todaro risponde con le parole che lo hanno reso una leggenda: “Gli altri non hanno, come me, duemila anni di civiltà̀ alle spalle”.

Salvatore Todaro nacque a Messina il 16 settembre 1908 e morì a Tunisi il 14 dicembre 1942. Fu un comandante di sommergibili della Regia Marina durante la Seconda guerra mondiale ricevette diverse decorazioni. Un’altra conversazione è stata tramandata sempre riguardante il Kabalo. Le cronache riportano che dopo lo sbarco dei naufraghi, Todaro si sentì chiedere dal secondo ufficiale del Kabalo: “Ma lei, visto che tratta così un nemico, che razza di uomo è? Vede, se quando ci ha attaccati di sorpresa non avessi dormito nella mia cabina, le avrei sparato addosso con il cannone, scusi la mia franchezza”.

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Todaro rispose: “Sono un uomo di mare come lei. Sono convinto che al mio posto lei avrebbe fatto come me”. L’ufficiale italiano portò la mano alla visiera in segno di saluto e fece per andarsene, ma vedendo il secondo ufficiale guardarlo, si fermò e gli chiese: “Ha dimenticato qualcosa?”, “Sì” – gli rispose l’altro con le lacrime agli occhi -“Ho dimenticato di dirle che ho quattro bambini: se non vuole dirmi il suo nome per mia soddisfazione personale, accetti di dirmelo perché i miei bambini la possano ricordare nelle loro preghiere”. Risposta: “Dica ai suoi bambini di ricordare nelle loro preghiere Salvatore Todaro”.

Il regista Edoardo De Angelis ha dichiarato: “L’uomo alla guida di una trireme romana duemila anni fa è lo stesso che comanda un sommergibile nel 1940, in Atlantico, in piena guerra. Quell’uomo si chiama Salvatore ed è forte. Affonda il ferro delle navi nemiche senza paura e senza pietà. Ma il nemico inerme non è più nemico, è solo un altro uomo e allora lo salva. Perché l’essere umano davvero forte è quello capace di tendere la mano al debole. Salvatore conosce le leggi eterne che governano il cielo e il mare e sa che sono superiori a qualunque altra legge. Chi salva un solo uomo, salva l’umanità̀”.

Pierfrancesco Favino ha detto: “È per me un grande privilegio tornare nel Festival del nostro cinema. Comandante di Edoardo De Angelis aprirà il concorso dell’80esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e io sono felicissimo di poterlo accompagnare”.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo/?fbid=826229982201281&set=pb.100044428599732.-2207520000

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