Morte Andrea Purgatori, possibile la presenza di ischemie

Andrea Purgatori

Morte Andrea Purgatori, possibile la presenza di ischemie scambiate per metastasi. Gli esiti definitivi dell’autopsia a settembre

I legali della famiglia Purgatori, alla luce dell’autopsia effettuata sul corpo del giornalista al Dipartimento di Medicina Legale di Tor Vergata, hanno fatto sapere che “Quanto emerso finora dagli esami autoptici consolida le nostre tesi, ovvero che Purgatori sarebbe stato colpito da ischemie cerebrali”.

Tuttavia, non si ha ancora la certezza sull’esito della morte, poiché ha riferito l’avvocato Alessandro Gentiloni Silveri, uno dei legali della famiglia Purgatori, che “rispetto a quanto riportato, i legali della famiglia Purgatori fanno presente che solamente dopo il termine delle operazioni autoptiche sarà possibile confermare o smentire ogni ipotesi investigativa, comprese le ischemie”.

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Bisognerà, dunque, attendere il 6 settembre per avere delle certezze, ovvero quando si avranno gli esiti definitivi degli esami anatomopatologici sui campioni di tessuto raccolti con la biopsia, i quali dovranno far chiarezza sulle cause del decesso. I primi risultati dell’esame autoptico – condotto dal professore Luigi Marsella dell’Università di Tor Vergata – avevano fatto riferimento a un «problema cardiopolmonare» come causa scatenante della morte. La famiglia del giornalista nell’esposto presentato in procura vuole fare luce su “una sospetta reazione ad una radioterapia somministrata sulla base di un’ipotizzata falsa diagnosi di ischemie cerebrali, scambiate per metastasi tumorali”.

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